Le festività di Natale, con le loro splendide decorazioni luminose, catturano l’attenzione di milioni di persone in tutto il mondo. Questa tradizione, che rende le città più belle e accoglienti, presenta radici storiche affascinanti. Scopriremo come la celebrazione del Natale si sia evoluta nel tempo, iniziando dalla sua genesi fino ad arrivare ai giorni nostri, in un viaggio che parla di inclusione, innovazione e passione.
L’idea di un giovane migrante turco
La storia della decorazione natalizia con le luci ha inizio con Albert Sadacca, un adolescente turco che ha trasformato il concetto di celebrazione del Natale. Nato a Çanakkale nel 1901, all’interno di una famiglia sefardita, Sadacca emigra negli Stati Uniti con la sua famiglia, composta da altri cinque fratelli. Qui, nel cuore dell’america, iniziò il percorso che avrebbe cambiato per sempre le festività come le conosciamo oggi.
Nel 1917, un incendio drammatico a New York, causato da candele su un albero di Natale, accese la scintilla dell’innovazione in Albert. Le candele, pur essendo tradizionali, portavano con sé un rischio elevato, e questo lo portò a pensare a un’alternativa più sicura. Iniziò a sperimentare con le lampadine elettriche vendute nel negozio dei suoi genitori, creando delle corde di luci per gli alberi di Natale. L’innovazione ebbe un avvio lento, con sole 100 corde vendute nel primo anno, ma la situazione cambiò quando Albert decise di colorare i bulbi, trasformando un prodotto semplice in un successo commerciale.
Nel 1926, la sua creatività lo portò a fondare una società che riuniva diverse piccole imprese, gettando così le fondamenta per quella che diventerà la più grande azienda di illuminazione natalizia del mondo. L’idea di Albert non solo rispondeva a una necessità , ma rappresentava anche un’opportunità di inclusione economica, poiché rese accessibili decorazioni luminose a un pubblico più vasto.
Il primo fu Martin Lutero
La tradizione di decorare gli alberi con le candele ha origine molto prima del contributo di Albert Sadacca. Un nome centrale in questa storia è Martin Lutero, figura cruciale della riforma protestante del XVI secolo. Secondo le leggende, mentre camminava in una foresta illuminata dalle stelle, si lasciò ispirare e decise di replicare quella bellezza portando un abete a casa e decorandolo con candele.
Questa pratica si è mantenuta viva per secoli, in parte perché le illuminazioni ai tempi di Lutero erano un lusso riservato a poche famiglie. I costi elevati legati all’illuminazione elettrica, ancora nella prima parte del XX secolo, hanno mantenuto la tradizione delle candele costantemente presente nelle celebrazioni domestiche. Fino al 1900, gli alberi di Natale erano abbelliti con candele, una soluzione esteticamente gradevole ma pericolosa, che aveva radici storiche ma che necessitava di un cambiamento.
La vera rivoluzione è giunta solo con l’avvento dell’elettricità , che ha aperto nuove porte per le decorazioni festive. La possibilità di utilizzare luci più sicure e accessibili è stata una benedizione per molte famiglie.
Edison e l’incanto delle luci a New York
Il nome di Thomas Edison è indissolubilmente legato alla storia delle luci elettriche. Per attirare l’attenzione sulla sua innovazione, Edison non si limitò a inventare lampadine migliori, ma si dedicò a un progetto ambizioso: il suo laboratorio nel New Jersey doveva brillare durante il Natale del 1880. Con l’installazione di otto miglia di cavi, Edison creò un’illuminazione che stupì i pendolari e fece nascere il soprannome di “Incantatore”.
Fu grazie a Edison e al suo socio Edward Hibberd Johnson che l’illuminazione elettrica cominciò a venire utilizzata per decorare gli alberi di Natale. Nel 1882, Johnson addobbò un albero di Natale nel laboratorio di Edison usando 80 luci elettriche colorate, un gesto che rappresentava una novità innovativa in quel periodo e che aprì la strada a futuri sviluppi.
La transizione dall’illuminazione a candele a quella elettrica non fu immediata, poiché molte famiglie diffidavano dell’elettricità e dei suoi potenziali pericoli. I primi alberi di Natale elettrici furono accolti con sospetto, ma man mano che la tecnologia si affinava, sempre più persone iniziarono a vedere in essa un simbolo di modernità e sicurezza.
Il primo albero alla Casa Bianca
Tornando alla storia delle tradizioni natalizie, nel 1889 la Casa Bianca presentò il suo primo albero di Natale. Tuttavia, è solo nel 1895 che l’albero illuminato con le lampade di Edison si impose nella residenza del presidente degli Stati Uniti, voluto da Grover Cleveland. Questo gesto fu non solo un punto di svolta per la sua amministrazione, ma anche per la società americana, che iniziava a familiarizzare con l’uso di luci elettriche, precedentemente considerato rischioso.
La realizzazione di alberi illuminati rappresentava anche una forma di celebrazione e condivisione tra cittadini e governo. Un momento collettivo che ha inizio ufficialmente nel 1923, quando Calvin Coolidge accese il primo albero di Natale nazionale, decorato con migliaia di lampadine colorate. Da allora, l’accensione degli alberi di Natale è diventata una tradizione attesa ogni anno.
La gara tra vicini
L’uso delle luci natalizie in ambienti esterni ha preso piede solo negli anni Venti. L’idea di decorare le case esternamente ha portato a una nuova forma di celebrazione collettiva, con competizioni tra vicini che cercavano di mostrare le migliori decorazioni luminose. Questa tradizione è rimasta viva nel tempo, creando un forte senso di comunità durante le festività natalizie.
Nel 2014, una famiglia di New York riuscì a stabilire il record mondiale con ben 601.736 luci installate sulla propria proprietà . La celebrazione non si limita a decorare alberi, ma si è trasformata in una vera e propria competizione, con eventi e premi che rendono le luci natalizie un elemento fondamentale del periodo festivo.
Per gli amanti delle festività , la tradizione del Natale sembra sempre pronta a evolversi. Con l’arrivo di nuove tecnologie e idee creative, il fascino delle decorazioni luminose continua a brillare, incantando generazioni e creando ricordi indimenticabili.