Lo chef Niko Sinisgalli presenta la sua ricetta della pastiera pasquale.
Niko Sinisgalli, l’executive chef di origine lucane, oggi gestore del prestigioso Ristorante Tazio collocato nel cuore di Roma e definito “chef scultore” per l’architettura ricercata dei suoi piatti“ rivela in occasione delle festività pasquali i suoi segreti e le sue dritte per ottenere la resa perfetta della tradizionale pastiera napoletana.
Originario di Matera, come sua moglie Maria che lo affianca nella gestione dei ristoranti e anche di altre attività di famiglia nel settore dell’ospitalità, Sinisgalli ha una lunga esperienza fatta di ristoranti d’albergo – in gran parte della Boscolo – in Italia e all’estero ma anche di tappe importanti come quella al Don Alfonso della famiglia Iaccarino, punto di svolta della sua carriera. A influenzare la sua cucina però – e anche la scelta stessa di dedicarsi a questo lavoro – è stata soprattutto la nonna, grande cuoca non solo casalinga (la famiglia ha sempre lavorato nella ristorazione) da cui ha imparato a preparare i piatti della cucina tradizionale ma pure a gestire i grandi numeri.
Affinata la tecnica con una lunga esperienza, oggi la sua cucina unisce ricette genuine che riflettono la semplicità della cucina mediterranea e alcune ispirazioni più creative, soprattutto per quel che riguarda la pasticceria che – insieme alla panificazione – è una grande passione dello chef.
ECCO LA RICETTA ORIGINALE COMPLETA
Per la pasta frolla
Ingredienti
360 gr farina
100 gr amido di mais
60 gr farina di mandorle
2 gr sale
180 gr zucchero a velo
190 gr burro
2 uova
Unire gli ingredienti. Stendere l’impasto con il mattarello e metterlo su una teglia tonda per la pastiera. Tagliare delle strisce da mettere poi sopra l’impasto.
Per il ripieno
Ingredienti
500 gr ricotta
375 gr grano cotto
375 gr zucchero semolato
200 gr tuorlo
125 gr arancia candita
15 gr essenza fior di arancio
Qb anice stellato
Unire gli ingredienti e lasciare solo un po’ di zucchero a velo da mettere poi alla fine sopra la crostata è l’anice stellato da spolverare sopra dopo averlo tagliato al mortaio.
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