Un tuffo nel passato del cinema italiano e internazionale sarà possibile grazie alla mostra “Visioni di un aiuto operatore. Fotografie di set tra gli anni ’80 e ’90” di Giovanni Piperno, aperta al pubblico dal 17 dicembre 2023 al 16 febbraio 2024. Presso la libreria Spazio Sette, situata in Via dei Barbieri 7 a Roma, i visitatori potranno ammirare trentacinque scatti in bianco e nero che documentano momenti unici e significativi sui set cinematografici. Le immagini raccontano non solo la vita di attori famosi, ma anche l’immenso lavoro dietro le quinte che permette di dare vita alle storie sul grande schermo.
Giovanni Piperno, regista e documentarista, ha realizzato questa esposizione per riportare alla luce le emozioni e le atmosfere vissute durante la sua attività come aiuto operatore negli anni tra il 1987 e il 1997. Gli scatti immortalano volti noti del panorama cinematografico, tra cui Ben Kingsley, Monica Bellucci, e Nanni Moretti, così come gli artigiani e le maestranze che lavorano nei set, ma spesso rimangono nell’ombra. Le immagini catturano attimi di tensione e attesa, riflettendo la dedicazione e la passione di chi fa cinema.
Piperno spiega il suo approccio: “Ho cercato di cogliere quei momenti di sospensione che talvolta accadono nel frenetico lavoro della troupe.” La mostra non racconta solo il glamour dell’industria cinematografica, ma restituisce anche l’umanità delle persone coinvolte nel processo creativo. Attraverso il suo obiettivo, Piperno ha saputo trasformare il lavoro quotidiano in arte visiva, mostrando come il cinema possa essere un sogno anche per chi partecipa alla sua creazione.
La carriera di Giovanni Piperno è iniziata nel 1986, dopo aver studiato fotografia all’Istituto Europeo di Design e con un maestro del calibro di Leonard Freed della Magnum. Inizialmente aspirava a diventare fotografo di reportage, ma un incontro casuale con il celebre direttore della fotografia Giuseppe Rotunno, autore di immagini indimenticabili per registi di fama, ha cambiato il suo percorso. Rotunno ha visto in Piperno un potenziale e gli ha offerto l’opportunità di entrare a far parte della sua squadra.
Da quel momento, Piperno ha iniziato un’avventura che lo ha visto muoversi tra set di cinema d’autore e produzioni di genere. La sua attività è stata per lungo tempo incentrata sul ruolo di aiuto e assistente operatore. Malgrado il suo compito fosse prevalentemente tecnico, Piperno ha continuato a nutrire la sua passione per la fotografia, scattando sugli set i suoi celebri scatti in bianco e nero. Questo lavoro lo ha portato a collaborare con importanti direttori della fotografia come Dante Spinotti e Roger Deakins, così come a lavorare su progetti di diverse tipologie, sia per il cinema che per la televisione e la pubblicità.
Nel periodo tra il 1987 e il 1997, Piperno ha potuto sperimentare diversi tipi di produzioni, dal cinema d’autore a film più commerciali, collaborando con registi di primo piano come Terry Gilliam, Martin Scorsese e Nanni Moretti. Attraverso le sue fotografie, egli ha documentato un’epoca passata, in cui il cinema veniva ancora realizzato con la pellicola, un procedimento oggi sempre più raro. Le immagini hanno lo scopo di raccontare il processo di creazione cinematografica dal punto di vista di chi ci lavora, offrendo un’interpretazione unica e intima del mondo di Hollywood e del cinema italiano.
Ogni scatto esposto è un invito a riflettere su quanto sia complesso e affascinante il mondo del cinema. Attraverso i suoi lavori, Giovanni Piperno non solo celebra il sogno che il cinema rappresenta, ma anche la realtà e le sfide quotidiane di chi lo realizza. La mostra non va persa, non solo per gli appassionati di cinema, ma per chiunque desideri conoscere più a fondo il mondo affascinante e, talvolta, surreale della produzione cinematografica.