La ventiduesima edizione della Fiera di Farfa si è conclusa con un successo straordinario. Svoltasi nel suggestivo borgo medievale di Farfa il 25 e 26 maggio, l’evento ha attirato oltre 10mila visitatori in soli due giorni. Turisti provenienti da tutta Italia hanno avuto l’opportunità di scoprire e apprezzare le eccellenze enogastronomiche locali e la bellezza della Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa.
Degustazioni e visite guidate
Durante la fiera, grande successo hanno riscontrato le degustazioni di prodotti locali offerti dalle aziende del territorio. I visitatori hanno potuto partecipare a visite guidate nel borgo e nell’Abbazia di Farfa, condotte dallo storico dell’arte Vittorio de Bonis. Le passeggiate nella natura all’interno della Riserva Naturale hanno permesso di apprezzare la biodiversità e la bellezza paesaggistica della zona.
Conferenze e incontri culturali
La Fiera di Farfa ha anche ospitato la conferenza “Coltivando Tradizioni: L’intreccio tra Agricoltura e Cultura”. Moderata da Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo, la conferenza ha visto interventi di importanti relatori come Davide Granieri, Presidente Coldiretti Lazio, Massimo Iacobini, Presidente Rete tra Imprese della Sabina, e altri esperti del settore.
Intervista al sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo
Alla XXII edizione della Fiera di Farfa, il Sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo, ha aperto la conferenza con queste parole:
“Abbiamo un territorio ricco che va promosso! Intendiamo valorizzare il turismo di prossimità e la nostra amministrazione organizza numerosi eventi, tra i quali la Fiera di Farfa, che affonda le sue radici in epoca medievale, quando l’Abbazia di Farfa viveva il suo splendore di Abbazia imperiale. All’epoca, l’Abbazia aveva un grande potere su un’area vasta del territorio e richiamava nel Borgo commercianti e artigiani provenienti dalle regioni limitrofe. Queste diverse popolazioni si incontravano, scambiavano e acquistavano prodotti da riportare nei propri territori.
L’impegno deve essere a livello politico e amministrativo nazionale per dare sostegno alle realtà locali, agli artigiani, alle botteghe e agli agricoltori, affinché possano portare avanti il loro lavoro di eccellenza, senza rischiare di scomparire. La nostra amministrazione, il Comune di Fara in Sabina, organizza la Fiera di Farfa proprio per promuovere queste realtà locali.
La Sabina è caratterizzata da una forte identità storica, culturale e artistica legata ad insediamenti pre-romani. Questa unicità rende il nostro territorio immediatamente identificabile e rappresenta un elemento di valore assoluto in termini di strategia di sviluppo e di marketing delle produzioni locali e dell’intero sistema territoriale.
L’olio della Sabina, riconosciuto come eccellenza, è solo uno dei tanti prodotti di qualità. Altri prodotti includono il Pecorino, la Ricotta, il prosciutto, l’abbacchio romano, l’agnello, i vini. Nell’area Sabina si producono inoltre decine di “Produzioni Agroalimentari Tradizionali” (PAT) come l’olio EVO, le olive in salamoia, la pasta di olive, la ciambella al vino e all’anice, la salsiccia di fegato di suino, la porchetta, la salsiccia di suino, la caciotta della Sabina, il pecorino della Sabina alle erbe.
Nel periodo estivo la Sabina romana è ricca e famosa per le sue ciliegie, le pesche, ed ancora sono famose le prugne, le albicocche ed i fichi.
La nostra missione è dare spazio e voce a queste eccellenze, che rappresentano la vera ricchezza del nostro territorio anche con eventi come la Fiera di Farfa, che sono fondamentali per promuovere la Sabina e le sue tradizioni.”
Il futuro di fara in sabina come hub turistico
Il successo dell’iniziativa ha spinto il Sindaco di Fara in Sabina, Roberta Cuneo, e gli imprenditori locali a proporre la trasformazione del comune in un hub turistico in vista del Giubileo. La proposta, sostenuta dal deputato Alessandro Palombi, intende valorizzare il turismo di prossimità e creare nuove opportunità di accoglienza per i pellegrini che arriveranno a Roma.
Valorizzazione del territorio e delle eccellenze locali
Pamela Martini, Consigliere del Comune di Fara in Sabina, ha dichiarato:
“Quello che mi ha fatto molto piacere è la collaborazione tra addetti ai lavori, e la sinergia con l’amministrazione. L’obiettivo principale della nostra conferenza è quello di promuovere questa meravigliosa terra che è la Sabina. Uno scambio di spunti e di idee che sono importanti per creare un network attivo e propositivo che possa far emergere le eccellenze locali e regionali.
Il tema di questo convegno è l’intreccio tra cultura, agricoltura e turismo perché mai come in questo momento queste tre cose si intrecciano, possono coabitare e svilupparsi a vicenda. Ci vuole notevole impegno e bisogna sicuramente intervenire dal punto di vista normativo, come hanno evidenziato nei loro interventi Davide Granieri, Presidente di Coldiretti Lazio, e l’Onorevole Alessandro Palombi, e la coesione e collaborazione tra attori diversi può essere la chiave per il successo.
A livello locale possiamo vantare tante eccellenze gastronomiche, culturali e turistiche da far emergere, e l’intento di questa amministrazione è proprio quello di dare spazio e voce a queste realtà che sono la ricchezza del territorio. Eventi come la Fiera di Farfa sono appuntamenti che servono per promuovere il territorio. Quest’anno, oltre alla fiera, abbiamo organizzato delle passeggiate nella Riserva Naturale Regionale Nazzano Tevere-Farfa, delle visite guidate nell’arte del borgo con lo storico dell’arte Professor Vittorio Maria de Bonis, abbiamo allestito l’area dedicata ai bambini e due eventi musicali serali che hanno accompagnato buon cibo, in particolare formaggi, e birra artigianale locale.”
La missione di promuovere la Sabina
La missione della Fiera di Farfa è dare spazio e voce alle eccellenze del territorio, dalle produzioni agroalimentari tradizionali come l’olio EVO e il pecorino della Sabina, ai prodotti stagionali come ciliegie e pesche. La Sabina, con la sua forte identità storica, culturale e artistica, rappresenta un elemento di valore assoluto per lo sviluppo e la promozione del sistema territoriale.
Fara in Sabina si candida così a diventare un punto di riferimento per il turismo e l’accoglienza, sfruttando eventi come la Fiera di Farfa per far emergere le sue straordinarie ricchezze culturali e gastronomiche.