Per questo articolo sono gasatissima, sono tutta vestita di una speciale tuta di ironia che mi sono cucita addosso dopo aver deciso di documentarmi riguardo allo spettacolo “La Divina”.
“La Divina”: Tendenze della settimana a Roma
Tra le tendenze della settimana a Roma vi voglio caldamente raccomandare ( ed io non mi sbilancio mai a caso, sappiatelo) di recarvi alla Sala Umberto in via della Mercede ed assistere allo spettacolo “La Divina”. Vi ricordate la maestra di Tuscolano a Zelig? Trattasi del bravissimo Alessandro Fullin, che, per l’ appunto scrive e dirige lo spettacolo “La Divina”.
Ho avuto l’ onore di poterlo intervistare e vi assicuro che se andrete avanti nella lettura scoprirete un professionista brillante ed acuto. Ma veniamo all’ intervista:
Salve Alessandro e benvenuto a Roma, parliamo subito dello spettacolo, di cosa tratta ” La Divina”?
Lo spettacolo è nato dal fatto che Papa Razinger nel 2009 ha abolito il purgatorio. Quindi Dante si é trovato un terzo del suo poema buttato alle ortiche. Decide quindi di tornare nell’aldilá per porre rimedio: dove mettere adesso gli iracondi? O Gli accidiosi? E’un bel problema.
La scelta di adattare uno spettacolo con tema La Divina Commedia da cosa è stato dettato? Tua passione per la letteratura italiana, o la tua passione per l’ insegnamento ( passione con la quale ti ho adorato in Zelig!)
Un pò maestrina lo sono sempre stato. E ora la metamorfosi é completa. Ho chiuso con gli uomini: ho ritenuto più saggio dire addio all’atletica leggera. E quando hai molto tempo un Classico te lo trovi per forza tra le mani. Dopo la Diva Commedia potrei non dispiacere come Medea.
Perché secondo te si è perso interesse verso una lettura complessa come la Divina Commedia , mentre altri artisti prima di te, ( penso a Roberto Benigni) cercano di proporlo in chiave nuova al pubblico?
Benigni ha fatto un opera straordinaria. Io, più modestamente, ho preso la Commedia e ne ho fatto una centrifuga in stile “camp” con molto zenzero. Il pubblico pare abbia gradito.
In questo spettacolo è La Divina Commedia che si è vestita di Alessandro Fullin o sei tu che ti sei vestito da Divina Commedia?
Quando prendi un testo e lo adatti è come far stringere un vecchio vestito. Se non hai più un punto vita interessante il segreto è fare più pinces.
Quanto c’ è di Dante Alighieri in Alessandro Fullin?
Poco… C’é molto di più Beatrice Portinari. ( aggiungo io: Applausi 🙂 )
Cosa ti aspetti dal pubblico romano?
Spero che vengano a vederci molto gladiatori. Si dice un gran bene dei loro polpacci.
Non so a voi, ma a me ha messo una gran bella sensazione addosso, uno schiaffo pungente di ironia e spensieratezza, fossi in voi organizzerei già da adesso una serata di questa settimana ( c’è tempo fino al 22!).
E poi come sempre, fatemi sapere se avete gradito il mio consiglio.
Al prossimo Viaggio!