Celebrando il centenario della storica Croisière Noire, un’esplorazione che mise in luce l’affidabilità delle automobili Citroën in condizioni estreme, oggi il Salone dell’Auto di Parigi segna l’inizio della Croisière Verte. Questo ambizioso progetto prevede che quattro auto elettriche Citroën Ami, modificate per affrontare il durissimo viaggio da Marisglia a Città del Capo, attraversino l’intero continente africano. L’evento rappresenta non solo una celebrazione storica, ma anche una sfida per dimostrare le potenzialità delle automobili elettriche in scenari di mobilità sostenibile.
Il progetto della Croisière Verte
La Croisière Verte nasce dall’idea di ripetere lo spirito avventuroso dell’originale Croisière Noire, con l’obiettivo di affrontare le sfide moderne del trasporto sostenibile. La partenza simbolica avverrà al Salone dell’Auto di Parigi e porterà il gruppo in un lungo viaggio di 14.000 chilometri attraverso l’Africa, da Ouarzazate in Marocco fino a Città del Capo in Sud Africa. Il ritorno è previsto per gennaio 2025, e il percorso, ricco di ostacoli, metterà alla prova non solo le capacità dei veicoli, ma anche quelle del team di esperti che li accompagnerà.
Il fulcro del progetto è rappresentato dalle quattro Citroën Ami, veicoli noti per la loro praticità e compattezza. Tuttavia, la loro autonomia di 75 km non sarebbe sufficiente per affrontare un viaggio così lungo. Per questo, le auto sono state dotate di batterie aggiuntive e di pannelli fotovoltaici installati sulla parte superiore, un’innovazione che consente al team di percorrere fino a 200 km al giorno, utilizzando l’energia catturata da quaranta moduli solari. La realizzazione di queste modifiche è stata fondamentale per consentire una maggiore autonomia e flessibilità durante il viaggio.
I protagonisti dell’impresa
A guidare questa straordinaria avventura è Eric Vigouroux, un esperto pilota di rally, che descrive la Croisière Verte come una spedizione “totalmente autonoma”. Il suo obiettivo è quello di replicare il coraggio e l’intraprendenza che caratterizzarono il fondatore del marchio Citroën, André Citroën. Vigouroux è convinto che la chiave per il successo dell’impresa risieda nella capacità di generare elettricità in modo indipendente, motivo per cui ha sviluppato delle minicentrali portatili, equipaggiate con pannelli solari.
Insieme a lui, parteciperanno alla spedizione diverse figure di spicco: Alexandre Winocq, copilota e meccanico professionista, e Antonia de Roissard, esperta di logistica e anche lei copilota. La squadra vanta anche la presenza di Maarten Van Pel, che rientra da un lungo viaggio di 13 mesi in Africa alla guida di un veicolo completamente elettrico. Questi team-building e competenze diverse rappresentano una risorsa fondamentale per affrontare i possibili imprevisti che il viaggio inevitabilmente riserverà.
Una sfida per il futuro della mobilità sostenibile
Oltre a rendere omaggio a un’importante eredità storica, la Croisière Verte affronta una questione cruciale: la sostenibilità e l’evoluzione della mobilità nel XXI secolo. L’uso delle auto elettriche non è solo una risposta alle necessità contemporanee di ridurre le emissioni, ma anche un tentativo di dimostrare che è possibile esplorare luoghi lontani senza rinunciare alla cura del pianeta.
La sfida della ricarica delle batterie lungo un percorso così esteso richiede non solo innovazione tecnologica, ma anche una progettazione strategica del viaggio. Con la mancanza di una rete di ricarica ordinaria in molte zone rurali dell’Africa, la capacità di creare le proprie fonti di energia diventa cruciale. Questa iniziativa si propone quindi di ispirare e incoraggiare altri progetti ecosostenibili nell’industria automobilistica, e di mostrare come la tecnologia possa servire un fine più grande: quello di viaggiare in armonia con il nostro ambiente.