Con l’avvicinarsi delle festività natalizie, l’atmosfera si fa sempre più frizzante e le tradizionali corse ai regali cominciano a riempire i negozi e le librerie. Tra le proposte più gettonate spiccano i libri, che, come ogni anno, occupano un posto d’onore sotto l’albero. Grandi case editrici e autori emergenti si preparano a soddisfare i gusti di tutti, facendo alzare il volume delle vendite. Novità editoriali e grandi ritorni si avvicendano, promettendo letture avvincenti per ogni tipo di appassionato lettore.
Tra i titoli più attesi di quest’anno c’è “Volver” di Maurizio De Giovanni, pubblicato da Einaudi. Questo libro, che segna il ritorno del commissario Ricciardi, rappresenta la chiusura di un capitolo fondamentale della saga, come annunciato dall’autore stesso. Ambientato nel luglio del 1940, De Giovanni ci immerge in un’Italia in guerra, con Ricciardi alle prese con il timore per la sicurezza della sua famiglia. L’intreccio si svolge a Fortino, il paese natale del commissario, che cerca riparo nel ricordo della sua infanzia, mentre il suo fedelissimo brigadiere Maione affronta situazioni di pericolo in città. Una storia di tensione e di ricordi che promette di emozionare i lettori.
Non possiamo dimenticare “Brucia l’origine” di Daniele Mencarelli, edito da Mondadori. L’autore, tornato alla narrativa dopo il successo di “Fame d’aria“, ci regala un’immagine disincantata di Roma, vista attraverso gli occhi di chi è fuggito dalla città. Mencarelli affronta i temi complessi della divisione sociale e dell’inconciliabilità tra mondi diversi, creando un racconto che invita alla riflessione sulle differenze di classe e sull’immobilismo che caratterizza la capitale. Le sue pagine sono piene di dettagli e vivide descrizioni, che portano il lettore a immergersi in una realtà ricca di sfumature.
Nel panorama editoriale troviamo anche il saggio “La nuova guerra contro le democrazie” di Maurizio Molinari, pubblicato da Rizzoli. In questo libro, l’ex direttore de “La Repubblica” analizza il conflitto invisibile tra le democrazie e attori come Russia, Iran e Cina, delineando una guerra d’attrito silenziosa ma devastante. Molinari offre un’analisi dettagliata delle strategie asimmetriche adottate da questi Stati, portando alla luce questioni importanti su come l’architettura internazionale di sicurezza sia in continua evoluzione verso scenari incerti. Con la sua esperienza, l’autore offre un contributo prezioso per comprendere le dinamiche globali attuali e le sfide che ci attendono.
Un’opera che invita alla serenità è “Il cerchio della felicità” di Paulo Coelho, pubblicato da La Nave di Teseo. Coelho torna con una serie di racconti che intrecciano elementi fantastici e realtà quotidiana, creando una narrazione che esplora il dialogo tra culture diverse. Storie come quella di un missionario cristiano e un eremita musulmano si snodano in un contesto fiabesco, portando con sé messaggi di amicizia e comprensione. Altrettanto significative sono le avventure di un giovane arrogante e del parroco scontroso, che con le loro esperienze rimandano il lettore a riflessioni più profonde sulla vita. Coelho, con la sua prosa evocativa, riesce a stimolare una riflessione che invita a guardare con occhi nuovi le benedizioni quotidiane.
Sotto l’albero non può mancare una dose di brivido con “Un Natale in giallo“, un’antologia edita da Sellerio che racchiude racconti di vari autori tra cui Gian Mauro Costa e Marco Malvaldi. In questo libro, i protagonisti dei gialli tornano in scena per affrontare inquietudini natalizie. I racconti si intrecciano e si alternano, dando vita a una serie di enigmi che non solo intrattengono, ma offrono anche un ritratto complesso dei protagonisti, siano essi investigatori esperti o dilettanti. Un modo originale per festeggiare il Natale attraverso il genere del giallo.
Daniel Pennac torna in libreria con “Il mio assassino“, pubblicato da Feltrinelli. Questo romanzo non è solo il ritorno di Pennac nel mondo della letteratura, ma un vero e proprio viaggio attraverso il suo mondo creativo. Seguendo le orme di un giovane delinquente, l’autore mescola elementi autobiografici e di invenzione, portando il lettore a interrogarsi sulle sue fonti di ispirazione. Con il suo stile coinvolgente, Pennac riesce a trasmettere la freschezza delle sue idee, rendendo ogni pagina un invito a scoprire di più su se stessi e sulla narrativa.
Non possiamo dimenticare i classici, come “La signora nel lago” di Raymond Chandler, riproposto da Adelphi. Questa opera, che ha segnato la nascita del noir, vede il celebre investigatore privato Philip Marlowe alle prese con un mistero intrigante a Bay City. Ambientato nel 1943, il romanzo si presenta come un labirinto di enigmi da svelare, accompagnato da descrizioni atmosfere in grado di trasportare il lettore nel contesto di un’epoca avvincente. Un ritorno alle origini del giallo che non mancherà di affascinare nuovi lettori e appassionati del genere.
In vista del Festival di Sanremo, si intensificano i preparativi per l’edizione del 2025, prevista dall’11 al 15 febbraio. A segnare il ritorno di questo evento iconico è Marino Bartoletti con “Il Festival degli dei“, pubblicato da Gallucci. Il libro è un’ode ai grandi artisti che hanno calcato il palco dell’Ariston, proponendo una versione del Festival che sfida ogni legge del tempo. Una celebrazione della musica che continua a legare generazioni e a far vibrare le emozioni.
Infine, “Quattordici giorni“, a cura di Margaret Atwood e Douglas Preston, ci porta dentro un palazzo di New York nel 2020, dove gli inquilini si trovano a condividere le loro storie quotidiane. La portiera Yessie, con la sua sensibilità di osservatrice, ci regala un mosaico di narrazioni che mettano in evidenza l’umanità e la vulnerabilità. Attraverso le voci di vari autori contemporanei, il libro esplora la necessità di comunicare e raccontarsi, trasformando esperienze personali in opere collettive.
L’intero panorama editoriale di questo Natale offre ai lettori un’ampia possibilità di scelta, alimentando il desiderio di scoprire storie che parlano al cuore e alla mente. Con libri di ieri e di oggi, il periodo festivo diventa un’opportunità per riflettere, esplorare e, perché no, sognare.