I Musei Vaticani hanno ricevuto una nuova aggiunta alle loro collezioni: la Barca di Pietro. Papa Francesco ha benedetto questo prezioso manufatto, donato il 15 marzo 2023 dalla storica famiglia di armatori Aponte. Quest’opera è stata realizzata a mano dagli Aprea, maestri d’ascia della penisola sorrentina, in collaborazione con l’Istituto Diplomatico Internazionale. La barca è una fedele riproduzione dell’antica Navicella di Pietro, ritrovata nel 1986 sul fondo del lago di Tiberiade e custodita nel museo Yigal Allon di Ginosar, in Galilea.
A partire dal martedì 10 ottobre, questa imponente barca a vela, lunga quasi 9 metri per 2, troverà la sua posizione definitiva all’ingresso dei Musei Vaticani, accanto alla moderna rampa elicoidale chiamata anche Via del Mare. Questa rampa è un percorso espositivo permanente che presenta modelli di imbarcazioni provenienti da tutto il mondo. La Barca di Pietro accoglierà i pellegrini e i turisti che si apprestano a visitare le bellezze dei Musei del Papa, portando con sé un forte carico simbolico e spirituale. Papa Francesco ha spesso definito i Musei Vaticani come la “Casa di tutti”.
La barca è una ricostruzione di un’antica imbarcazione rinvenuta sulle rive del lago di Tiberiade nel 1986, quando le acque si abbassarono improvvisamente. Il relitto è stato conservato presso il centro Ygal Allon del museo di Ginosar in Galilea ed è stato datato alla seconda metà del I secolo a.C. grazie all’esame del C14. Si tratta di una barca a vela lunga 8,8 metri per 2,5 metri, con un albero di 8 metri, che risale probabilmente all’epoca della predicazione di Gesù. Questa imbarcazione, adatta alla pesca costiera, poteva ospitare quattro rematori e circa una dozzina di persone. È plausibile che il relitto del lago di Tiberiade appartenga alla stessa tipologia di barca di cui parlano gli evangelisti Luca (5,1-11) e Marco (4,35-41).
La Barca di Pietro simboleggia la Chiesa, che è guidata dai suoi successori. Gesù invita i discepoli esitanti e dubbiosi a salpare, confidando in Dio. Allo stesso modo, la Chiesa deve affrontare le tempeste e le difficoltà del mondo per diffondere l’annuncio del Vangelo della Grazia. Gli Aprea, una storica famiglia di maestri d’ascia della penisola sorrentina, hanno realizzato un fedele modello di questa barca grazie a uno studio approfondito del reperto originale e all’analisi dell’iconografia navale antica fornita da rilievi, graffiti e mosaici di Ostia e Pompei. La Barca di Pietro è stata donata a Papa Francesco nel marzo 2023 dalla famiglia Aponte, armatori di Nlg – Navigazione Libera del Golfo, con la collaborazione e il supporto dell’Istituto Diplomatico Internazionale di Roma.
L’installazione di questa barca è stata possibile grazie a un sofisticato intervento di edilizia acrobatica. Domenica, a porte chiuse, sono state effettuate complesse operazioni di movimentazione e installazione con il supporto di ditte specializzate e il contributo del personale della Direzione dei Musei e dei Beni Culturali e della Direzione delle Infrastrutture e Servizi del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.