Kia celebra il suo doppio anniversario con un restomod elettrico della storica Pride

L’azienda sudcoreana Kia ha lanciato un’iniziativa unica per commemorare il suo doppio anniversario, segnando i 79 anni di attività come produttore di componenti per biciclette e i 50 anni dall’inizio della produzione di automobili nel 1974. La filiale britannica ha voluto sottolineare il proprio impegno verso la sostenibilità ambientale presentando un restomod elettrico basato sulla prima vettura Kia venduta nel Regno Unito, la Pride hatchback. Questo progetto non solo celebra l’eredità del marchio, ma dimostra anche l’evoluzione della tecnologia automobilistica verso soluzioni sempre più eco-friendly.

La Kia Pride: un’icona della storia automobilistica

La Kia Pride è stata introdotta nel mercato britannico nel 1991, rappresentando una delle prime auto popolari per la Casa sudcoreana. Dotata di un motore benzina da 1,3 litri in grado di erogare 60 CV, la Pride ha rapidamente guadagnato la fiducia degli automobilisti britannici grazie alla sua affidabilità e convenienza. Questo modello è diventato simbolo di un’epoca e ha contribuito a stabilire Kia come un marchio di riferimento nel panorama automobilistico.

La Pride originale si distingue per la sua semplicità e il design pratico, caratteristiche che l’hanno resa accessibile a un ampio pubblico. L’iniziativa di Kia UK ha rivitalizzato questo classico, presentando un veicolo che non solo serve come tributo alla storia dell’azienda, ma anche come esempio di come sia possibile unire il passato con il futuro.

L’elettrificazione della Kia Pride: un progetto innovativo

Il restomod della Kia Pride è stato realizzato dallo specialista Electrogenic, basato in Oxfordshire, e rappresenta un esempio di come le tecnologie moderne possano essere integrate in vetture storiche. Il veicolo elettrificato è stato dotato di due pacchi batteria da 10 kWh, per una capacità totale di 20 kWh, garantendo una potenza di 107 CV. Questa trasformazione ha portato a un lieve aumento del peso della vettura, che è passata da 850 a 870 kg, ma ha reso possibile prestazioni significative con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 8 secondi.

L’autonomia di questa versione elettrica è stimata in 210 km, un dato che soddisfa le esigenze degli automobilisti moderni, sempre più attenti all’ecologia e alla sostenibilità. Il restomod non solo risponde alle necessità di mobilità contemporanee, ma rappresenta anche un passo importante verso un futuro automobilistico più verde.

Design e funzionalità: il connubio tra passato e presente

Nonostante il restyling, la nuova Kia Pride elettrica mantiene l’aspetto esteriore simile al modello originale del 1996. I designers hanno scelto di preservare la silhouette e i dettagli estetici tradizionali, inclusi i cerchi in acciaio originali da 12 pollici e i paraurti in plastica, rendendo la vettura quasi indistinguibile dalla sua versione storica. L’innovazione si rivela però nella verniciatura, che ora sfoggia una finitura White Pearl, emulando le ultime serie di veicoli elettrici Kia come EV3, EV6 ed EV9.

All’interno, il restomod è stato dotato di elementi moderni senza compromettere il carattere vintage. La strumentazione originale è stata adattata per mostrare il livello della batteria anziché il carburante. Inoltre, la qualità dei rivestimenti ha subito un miglioramento significativo, con tessuti grigi che contengono profili verde lime, un richiamo all’ammiraglia elettrica Kia EV6 GT. Questo mix di classicità e modernità rende il restomod un esempio esemplare di come la tradizione possa convivere con l’innovazione.

Kia continua a dimostrare la propria passione per le auto e l’ecologia attraverso iniziative come questa, facendo del passato un ponte verso il futuro nel panorama dell’automotive.

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