Ha tenuto sveglia mezza Italia, e proprio al suo Paese ha dedicato un pensiero dopo la vittoria contro Novak Djokovic in semifinale degli Australian Open. con il consueto messaggio sulla telecamera, scritto col pennarello, che i tennisti usano dopo una vittoria, Sinner ha salutato con un eloquente “Buongiorno”. il giovane tennista è il fenomeno del momento, e nell’intervista successiva alla partita, ha dimostrato non solo il suo talento sul campo, ma anche la sua tenuta mentale.
La vittoria contro Djokovic e il pensiero per il pubblico italiano
Sinner ha descritto il match come durissimo, iniziato bene dalla sua parte. Ha notato che Djokovic non stava bene e ha cercato di spingere ancora di più. Nonostante un errore sul primo match point, Sinner è rimasto concentrato e pronto per il set successivo, che è cominciato alla grande, con il pubblico che ha dimostrato il suo sostegno. Il giovane tennista ha dichiarato di aver imparato molto da questo tipo di partite e si è detto contento di condividere la vittoria con il pubblico e il suo team.
La sfida contro Djokovic e la finale in arrivo
Sulla similitudine del tennis tra lui e Djokovic, Sinner ha ammesso di non sapere cosa nel suo gioco renda difficile la vita al campione serbo. Ha anticipato con entusiasmo la sua prima finale e ha dichiarato di non vedere l’ora di giocarla, esprimendo la sua voglia di dare il massimo.
“giocherò la finale con il sorriso”
Nell’approfondimento, si sottolinea come Sinner abbia affrontato Djokovic con abilità, utilizzando le sue armi e dimostrando di essere un vero “robot”. La prospettiva della prima finale Slam è descritta come un momento di grande gioia per il giovane tennista, che promette di scendere in campo con il sorriso, ora più tranquillo e determinato a dare il massimo.
Apprezzamento per l’atmosfera e il calore italiano
Sinner ha concluso l’intervista con un sorriso, dichiarandosi felice di giocare agli Australian Open, apprezzando l’atmosfera bellissima e condividendo il momento con tanti italiani ancora in corsa nel torneo. Ha sottolineato l’importanza del calore non solo proveniente dal suo Paese, ma anche da quello percepito in loco, facendo riferimento al doppio Vavassori-Bolelli in finale.