Un’immagine che parla chiaro: Jakub Jankto, calciatore del Cagliari e uno dei pochi sportivi professionisti che ha fatto coming out, ha scelto di augurare un Felice Natale con un gesto di affetto verso il suo compagno. Questo scatto, accompagnato dalla didascalia “Vi auguriamo un Felice Natale” e dall’emoticon dell’albero di Natale, rappresenta un messaggio potente di amore e inclusione, proprio in un periodo di festività che invita alla convivialità e alla celebrazione della diversità.
Nel gennaio del 2023, Jakub Jankto ha fatto un annuncio che ha avuto un forte impatto nel mondo dello sport: ha rivelato la sua omosessualità. Un passo coraggioso che non solo ha segnato un momento personale importante nella sua vita, ma che ha anche aperto un dibattito più ampio sull’orientamento sessuale nel calcio, tradizionalmente considerato un ambiente ostile per chi non si conforma agli stereotipi eterosessuali. Jankto non è solo; insieme a lui, l’australiano Josh Cavallo è un altro professionista di primo piano ad avere fatto coming out, dimostrando che l’amore e l’autenticità non conoscono barriere.
Ad aprile, durante un’intervista con ‘France Football‘, Jankto ha incoraggiato altri calciatori a seguire il suo esempio. La sua convinzione che “ci sono altri omosessuali nel calcio” evidenzia un problema sistemico, dove gli atleti possono trovarsi a dover nascondere la propria identità per paura di discriminazione o esclusione. Queste parole hanno stimolato riflessioni nel settore, facendo emergere la necessità di un ambiente più accogliente e sicuro per tutti gli sportivi.
Il messaggio di Jankto non ha tardato a suscitare reazioni anche oltre il campo di calcio. Politici e figure pubbliche hanno espresso il loro sostegno, sottolineando l’importanza di combattere l’omofobia. Alfredo Antoniozzi, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ha commentato in modo forte e diretto l’azione del calciatore, affermando che “l’omofobia è un nemico comune” e che il gesto di Jankto rappresenta un passo avanti nella lotta per la libertà e l’inclusione.
Antoniozzi ha specificato che, nonostante possano esserci divergenze su altre questioni, la lotta contro l’omofobia è un valore condiviso. Ha riconosciuto che il messaggio di Jankto è significativo, specialmente per i tanti ragazzi che purtroppo subiscono atti di bullismo a causa del loro orientamento sessuale. Queste dichiarazioni dimostrano come anche nella politica ci sia una crescente consapevolezza e responsabilità verso le ingiustizie subite dalla comunità LGBTQ+.
L’immagine di Jankto e del suo compagno, condivisa nel contesto delle festività natalizie, trasmette un messaggio di speranza e accettazione. In un periodo in cui si celebra l’amore in tutte le sue forme, esprimere il sostegno per l’inclusione e per i diritti civili diventa fondamentale. Le festività possono rappresentare un momento di unione, ma anche di riflessione sulle battaglie ancora da combattere.
Questo gesto non è solo un augurio di buone feste, ma un invito per la società a riconoscere e celebrare le differenze. L’arrivo del Natale, simbolo di pace e gioia, dovrebbe ispirare un impegno collettivo per combattere le discriminazioni in tutte le loro forme. La storia di Jakub Jankto è quindi un richiamo a essere più aperti e inclusivi, non solo nel calcio, ma in tutte le sfere della vita.