Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato un appello alla pazienza durante un discorso alla Conferenza delle ambasciatrici e degli ambasciatori, soffermandosi sui negoziati in corso per il Patto di stabilità e crescita. Nel suo intervento, il capo dello stato ha sottolineato l’importanza di unire resilienza, chiarezza e pazienza per raggiungere un accordo soddisfacente.
In concomitanza con le dichiarazioni del presidente, si registra un rallentamento nei progressi italiani riguardo al nuovo Patto di Stabilità. Il Ministro degli Affari Esteri, Giorgetti, ha dichiarato: “Scarse possibilità di approvarlo nella prossima settimana.”
In un contesto in cui il governo Meloni mostra poca propensione all’accordo, Giorgetti fa il falco, mentre Meloni punta allo slittamento dell’intesa. Il veto appare una prospettiva preferibile per il governo italiano piuttosto che approvare un accordo che non risponda alle esigenze di spesa dei paesi ad alto debito.
Mattarella ha sottolineato che l’allargamento e l’approfondimento dell’integrazione economica e politica europea sono aspetti interconnessi, auspicando un maggiore ricorso al voto a maggioranza come possibile soluzione.
Il presidente Mattarella ha descritto l’Unione Europea come un cantiere permanente che richiede il lavoro di tutti per essere consolidato quotidianamente. Ha invitato a un maggiore impegno e ha sottolineato la necessità di pazienza per la conclusione dei negoziati in corso.
Nel suo discorso, il capo di stato ha anche toccato temi di rilevanza globale, esprimendo preoccupazione per le sfide ambientali e la politica internazionale. Ha condannato l’attacco della Federazione Russa all’Ucraina, sottolineando gli effetti destabilizzanti su scala globale.
Infine, Mattarella ha affrontato la questione dell’antisemitismo, definendolo un fenomeno alimentato da luoghi comuni e una visione distorta della storia. Ha sottolineato la necessità di condannare senza ambiguità e interpretazioni di comodo gli elementi di odio che persistono nel tempo.
In conclusione, il presidente ha ribadito la sua visione di un’Italia impegnata nel multilateralismo, cooperando con stati e popoli di buona volontà per gestire la globalizzazione nel rispetto della libertà e del benessere.
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