Cinque foto a colori del cosmo, con una risoluzione incredibile, sono state diffuse dal telescopio spaziale Euclid. Queste immagini, che mostrano il cosmo oscuro e lontano, sono il risultato della collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Europea (Esa), la Nasa e l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), insieme a scienziati e tecnologi dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e di numerose università italiane. Thales Alenia Space ha realizzato la carrozza del satellite, mentre Leonardo ha fornito il sensore guida.
Euclid è pronto a creare la mappa 3D più estesa dell’Universo mai vista prima e a svelare i suoi segreti più nascosti. “Le straordinarie immagini dell’Universo oscuro e lontano scattate da Euclid mostrano il valore scientifico della comunità dei ricercatori italiani”, ha dichiarato il presidente dell’Asi, Teodoro Valente. Euclid indagherà su come la materia oscura e l’energia oscura abbiano modellato il nostro Universo. Creerà la più grande mappa cosmica 3D mai realizzata, osservando le forme, le distanze e i movimenti di miliardi di galassie fino a 10 miliardi di anni luce di distanza.
Le prime immagini di Euclid mostrano corpi celesti come la Nebulosa Testa di Cavallo, un ammasso stellare, due galassie e il gigantesco ammasso di galassie del Perseo. Queste immagini dimostrano il potenziale di Euclid nel rivelare l’influenza della materia oscura e dell’energia oscura sull’Universo visibile.
L’Italia ha svolto un ruolo chiave nella missione Euclid, contribuendo alla realizzazione del satellite e interpretando i dati prodotti. “Abbiamo coordinato le attività con l’Esa e con le altre agenzie nazionali, guidato le industrie nazionali nella realizzazione dei contributi italiani e nello sviluppo del Science Data Center italiano”, ha affermato Barbara Negri dell’Asi.
Euclid segna l’inizio di una nuova avventura scientifica e l’Italia sarà protagonista. Leonardo e Thales Alenia Space hanno fornito un importante contributo tecnologico, realizzando il satellite e fornendo strumenti di alta precisione come il sensore guida e i pannelli fotovoltaici.
La missione Euclid coinvolge anche un consorzio internazionale di oltre 2000 scienziati provenienti da 300 istituti in 13 paesi europei, Stati Uniti, Canada e Giappone.