L’Italia pronta per le Finals di Coppa Davis a Malaga
L’Italia si prepara per le Finals di Coppa Davis a Malaga con grandi ambizioni e un Jannik Sinner carico dopo la finale persa contro Djokovic alle Atp Finals. Durante la conferenza stampa della vigilia, Sinner ha dichiarato: “Sono arrivato con buone sensazioni, ma quel che ho fatto a Torino non importa”. Oggi si terrà il primo allenamento con la squadra e Sinner ha commentato: “Siamo tra i favoriti. Abbiamo tante opzioni da poter mettere in campo. Vedremo come andrà, noi daremo il 100% comunque”.
Nonostante la stanchezza accumulata dopo una lunga e intensa stagione, Sinner si sente pronto a competere al massimo. “Siamo tutti un po’ stanchi, fisicamente e mentalmente”, ha ammesso il giovane tennista. “La stagione è stata lunga, ma ogni settimana è diversa. Mi sento pronto a competere al 100%, domani avremo un altro giorno per allenarci. Lo sfrutterò, ma proverò anche a riposarmi. Poi vedremo chi giocherà giovedì”.
L’Italia si presenta a Malaga con grandi ambizioni, ma la sfida contro l’Olanda potrebbe nascondere delle insidie, soprattutto se dovesse essere decisa al doppio. Il capitano azzurro, Filippo Volandri, ha sottolineato l’importanza di essere pronti al 100% in ogni match. “Siamo una squadra forte, lo sappiamo”, ha detto Volandri. “Ma abbiamo toccato con mano come in Coppa Davis la classifica non conti, per cui dobbiamo essere pronti in ogni match al 100%, è questa la cosa importante”.
Oltre a Sinner, Volandri ha tre principali opzioni possibili in singolare: Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi e Lorenzo Sonego. Musetti, numero 27 ATP, ha raggiunto quest’anno tre semifinali nel circuito maggiore. Arnaldi ha debuttato in singolare nella fase a gironi a Bologna due mesi fa, mentre Sonego ha giocato finora nove singolari in Coppa Davis e ne ha vinti sei. Sarà uno di loro ad aprire il percorso azzurro giovedì, nel singolare fra i numeri 2 che inaugurerà il quarto di finale contro l’Olanda alle 10.
Musetti ha commentato: “E’ stata una buona stagione per me sulla terra rossa e sull’erba, non ho finito come avrei voluto ma è parte della crescita”. Ha anche ricordato la vittoria su Novak Djokovic a Monte-Carlo, definendola “la più bella della mia carriera”. Arnaldi, invece, ha espresso la sua felicità per la sua prima volta alle Finals di Coppa Davis e ha detto di essere pronto a divertirsi.
Per quanto riguarda il doppio, l’Italia non ha una coppia di riferimento. La scelta dipenderà dall’affinità e dal feeling con il compagno, oltre al servizio e alla risposta al servizio. “Chiunque andrà in campo, il nostro doppio sarà molto competitivo”, ha concluso Simone Bolelli.
L’Italia è pronta a dare il massimo nelle Finals di Coppa Davis e spera di raggiungere grandi risultati.
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