Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, sta negoziando con Hamas per ottenere il rilascio degli oltre 100 ostaggi che l’organizzazione terroristica palestinese ha portato nella Striscia di Gaza dopo l’attacco di sabato contro Israele. L’obiettivo di Erdogan è prevenire un’ulteriore escalation delle tensioni nella regione.
Mentre Israele si prepara per un’offensiva finale contro la Striscia di Gaza, gli Stati Uniti stanno cercando di evitare un massacro della popolazione civile. Stanno discutendo con Israele e l’Egitto per creare un corridoio sicuro per l’uscita degli stranieri da Gaza e l’ingresso degli aiuti nella Striscia.
Secondo Washington, ci sono 17 cittadini americani dispersi, forse tenuti in ostaggio a Gaza dopo l’attacco di Hamas. Almeno 22 americani sono stati uccisi negli attacchi in Israele.
Undici dipendenti dell’Unrwa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, sono stati uccisi negli attacchi aerei israeliani sulla Striscia di Gaza. Tra le vittime ci sono insegnanti, un ginecologo, un ingegnere, un consulente psicologico e membri dello staff di supporto.
Cinque membri della Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, tra cui quattro paramedici, sono morti a causa delle ostilità armate in Israele e nella Striscia di Gaza.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, potrebbe visitare Israele per mostrare solidarietà al governo di Tel Aviv. Le discussioni sono ancora in corso e non è stata ancora stabilita una data per la visita.
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