Israele ha annunciato che intensificherà immediatamente i suoi attacchi a Gaza per aumentare la pressione su Hamas. Il portavoce delle forze armate, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato che l’obiettivo è entrare nella prossima fase della guerra nelle migliori condizioni possibili.
Il vertice per la pace in Medio Oriente si è concluso senza una dichiarazione finale. Non è stato raggiunto un consenso unanime tra i partecipanti, a causa dei disaccordi tra il gruppo dei Paesi arabi e i rappresentanti occidentali.
Durante i bombardamenti israeliani nel sud del Libano, un membro della Jihad islamica palestinese, siriano, è stato ucciso. Si ritiene che sia stato colpito durante un attacco aereo israeliano.
Ieri sono entrati a Gaza i primi convogli di aiuti. Hamas ha dichiarato che i camion trasportano medicinali, forniture sanitarie e una quantità limitata di cibo. Non è stato permesso l’ingresso di carburante.
Un funzionario della sicurezza israeliana ha dichiarato che non c’è alcuna crisi umanitaria a Gaza. Ha affermato che c’è cibo e acqua a sufficienza e che la popolazione si sta spostando verso le zone meridionali come richiesto da Israele.
L’ambasciata Usa in Israele ha annunciato l’apertura del valico di Rafah, ma ha avvertito che non sa per quanto tempo resterà aperto e che potrebbe causare una situazione caotica e disordinata su entrambi i lati del transito.