La tregua nella Striscia di Gaza potrebbe essere prolungata oltre la scadenza prevista
Secondo gli accordi, oggi, lunedì 27 novembre, dovrebbe essere l’ultimo giorno di sospensione dell’offensiva di Israele nella guerra con Hamas. Tuttavia, il cessate il fuoco potrebbe essere prolungato oltre la scadenza prevista. La questione chiave riguarda la liberazione di altri ostaggi israeliani, oltre ai 50 che Hamas deve rilasciare dopo l’attacco dello scorso 7 ottobre.
La proroga della tregua è un obiettivo condiviso da Israele e dagli Stati Uniti
Le operazioni nei primi tre giorni dell’intesa si sono svolte senza intoppi, ad eccezione di qualche tensione risolta grazie alla mediazione del Qatar. Oggi, Israele aspetta la liberazione di nuovi prigionieri e risponderà con il rilascio di altri detenuti palestinesi secondo la formula “1 a 3”: per ogni ostaggio che torna in Israele, saranno rilasciati tre palestinesi.
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha mostrato apertamente la disponibilità a prorogare la tregua, con l’obiettivo di riportare a casa gli oltre 200 connazionali ancora trattenuti a Gaza. Anche la Casa Bianca sostiene il prolungamento della fase senza ostilità. Il presidente Joe Biden ha dichiarato: “Questo è il nostro obiettivo: mantenere questa pausa oltre il 27 novembre”. Biden ha spiegato di essere impegnato personalmente con tutte le parti coinvolte, i negoziatori del Qatar e dell’Egitto, e il premier israeliano Netanyahu, per garantire l’applicazione completa dell’accordo e la sua estensione.
Hamas esprime il desiderio di prolungare la tregua
Hamas ha espresso formalmente il desiderio di prolungare la tregua oltre il 27 novembre. Finora, sono stati rilasciati 117 prigionieri palestinesi e si aspetta il rilascio di un’altra quarantina di detenuti. Israele ha una lista di oltre 150 detenuti che rientrano nei parametri dell’accordo, in caso di prolungamento della tregua e dello scambio tra ostaggi e prigionieri. Questo è il primo segnale di Hamas che indica la volontà di estendere la tregua oltre la data prevista.
Mentre la scadenza del quarto giorno si avvicina, si lavora per prolungare la finestra senza combattimenti. Israele e Hamas hanno mostrato la volontà di continuare la tregua e proseguire con lo scambio di ostaggi e prigionieri. Resta l’obiettivo da raggiungere: distruggere Hamas, garantire che Gaza non ritorni a quello che era e liberare tutti gli ostaggi.
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