Scatta la tregua di 4 giorni tra Israele e Hamas
Oggi entra in vigore la tregua di 4 giorni tra Israele e Hamas nella Striscia di Gaza. Secondo l’accordo, saranno liberati 50 ostaggi israeliani, con i primi 13 che lasceranno Gaza oggi. L’annuncio dell’intesa è arrivato ieri, dopo una giornata di incontri che ha visto la mancata consegna da parte di Hamas della lista delle persone da liberare.
Israele porta avanti le operazioni
Nonostante l’entrata in vigore della tregua, Israele ha continuato le sue operazioni. Un raid aereo ha ucciso Amar Abu Jalalah, comandante delle forze navali di Hamas, e un altro agente delle forze navali di Hamas. Inoltre, secondo il ministero della Sanità di Gaza, un ospedale è stato colpito da un intenso bombardamento.
Hamas libera anche ostaggi thailandesi
Hamas ha respinto l’ipotesi di una visita della Croce Rossa agli ostaggi israeliani non inclusi nella prima fase dell’accordo. Tuttavia, ha comunicato che ci saranno aggiornamenti sulle loro condizioni. Allo stesso tempo, Hamas sta preparando la liberazione senza condizioni di 23 ostaggi thailandesi, grazie alla mediazione dell’Iran.
Il ruolo del Qatar e l’appello dell’Egitto
Il Qatar e l’Egitto hanno svolto un ruolo chiave nella mediazione dell’accordo di tregua. Il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar ha annunciato che il primo gruppo di ostaggi sarà rilasciato oggi. L’Egitto ha invitato entrambe le parti a rispettare l’attuazione della tregua e ha ricevuto le liste di detenuti e ostaggi da entrambi i lati.
Netanyahu: “Tireremo fuori ostaggi, poi andremo avanti”
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele spera di tirare fuori i suoi ostaggi e che continuerà a perseguire i suoi obiettivi di guerra contro Hamas. Ha definito Hamas un “culto terroristico genocida”. Nel frattempo, l’esercito israeliano si sta preparando per l’attuazione dell’accordo, con particolare attenzione alla separazione tra il nord e il sud della Striscia di Gaza.
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