Israele alza il livello del conflitto a Gaza
Israele ha intensificato il conflitto a Gaza, secondo il premier Benjamin Netanyahu, che afferma che ciò avrà un impatto significativo sul Medio Oriente. Le forze armate israeliane (IDF) hanno riferito di scontri con Hamas nel nord della Striscia di Gaza, dove hanno continuato le operazioni sul terreno. I terroristi che hanno sparato ai soldati sono stati uccisi, così come quelli identificati sulla costa vicino all’area di Zikim. Le Brigate Izzedine al-Qassam Brigades, braccio armato di Hamas, hanno riferito di scontri con le forze israeliane a Beit Lahia, nel nord della Striscia.
La strategia di Israele
L’operazione via terra continua e si espande. Secondo il ministero della Salute di Gaza, nelle ultime tre settimane sono stati segnalati oltre 8.000 morti, tra cui 3.342 minori. I soldati israeliani hanno issato la bandiera israeliana in cima a un edificio colpito dai bombardamenti, come mostrato in un video condiviso online. Questo sarebbe la prima volta in quasi 20 anni dalla ritirata del 2005. Non è chiaro quale sia l’obiettivo preciso di Israele e quando il conflitto potrà essere risolto. Gli analisti ritengono che il governo israeliano sia indietro nella pianificazione per il dopo. La situazione a Gaza e chi governerà una volta finito il conflitto sono questioni ancora irrisolte.
La paura dei palestinesi
I palestinesi temono che Israele stia cercando di costringere centinaia di migliaia di persone a lasciare Gaza e rifugiarsi in Egitto. Finora, Israele non ha fatto richieste in tal senso, ma ha chiesto ai palestinesi di spostarsi all’interno della Striscia. Tuttavia, alcuni commentatori suggeriscono che l’unico modo per Israele di raggiungere i suoi obiettivi senza causare un massacro di civili è che questi lascino Gaza e si dirigano verso l’Egitto. Il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sissi ha mantenuto il confine chiuso, ad eccezione dell’apertura temporanea per gli aiuti umanitari, sostenendo che la guerra potrebbe essere un tentativo di spingere i palestinesi a migrare in Egitto.