È stato disposto l’invio di ispettori nelle scuole dove si sarebbe verificata l’esaltazione delle stragi commesse da Hamas. Dopo aver svolto le verifiche necessarie, il ministro Valditara ha incaricato la direttrice dell’ufficio scolastico regionale di redigere una dettagliata relazione da inviare alla questura per le azioni conseguenti. Queste informazioni provengono da fonti informate, come riportato dall’ANSA. In particolare, la segnalazione è arrivata da istituti della Lombardia.
Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, ha dichiarato che se è vero che alcuni collettivi scolastici hanno inneggiato ad Hamas alla morte dei ragazzi israeliani, devono essere perseguiti dalla legge. Ha annunciato l’immediato avvio di ispezioni nelle scuole coinvolte e ha chiesto alla Procura di promuovere un’azione penale per odio razziale. Valditara ha condannato l’azione di Hamas come infame e ha espresso la speranza che queste persone finiscano in prigione. Ha definito questi individui di mentalità nazista e ha sottolineato che devono essere isolati e condannati senza esitazioni. Queste dichiarazioni sono state rilasciate dal ministro durante la sua visita alla scuola ebraica di Milano, dove ha espresso solidarietà.
Secondo quanto si apprende, due associazioni giovanili milanesi avrebbero appoggiato gli attacchi su social media, arrivando addirittura ad esultare per i massacri di civili. Valditara ha commentato dicendo che non è plausibile che alcuni sindacati o partiti difendano queste associazioni. Si riferiva ai Collettivi milanesi e alle presunte frasi che avrebbero pronunciato.
Durante la visita alla scuola ebraica di Milano, il segretario generale Alfonso Sassun era presente insieme al ministro Valditara. Il ministro è stato accolto da tutto il personale della scuola, dal vicepresidente della comunità Ilan Boni, dal consigliere e vicepresidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) Milo Hasbani e dal rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib. Durante la visita, il presidente della comunità Walker Meghnagi si è collegato telefonicamente.
Gli studenti della Kurva Manzoni Antifa, gruppo che sostiene la squadra di calcetto del Liceo Manzoni di Milano, hanno pubblicato su Instagram una storia in cui scrivono “Quant’è bello quando brucia Tel Aviv”. Hanno accompagnato questa frase con una foto di palestinesi esultanti dopo l’attacco a Israele. Il Liceo Manzoni è uno dei licei classici milanesi, situato nel centro città, e è stato frequentato anche dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini negli anni ’80. Questa scuola è stata inclusa tra quelle sotto accusa dal ministro Valditara, che ha espresso solidarietà alla scuola ebraica di Milano.
Il movimento studentesco Osa ha risposto alle dichiarazioni del ministro Valditara, affermando che le sue dichiarazioni sono false e pretestuose e dimostrano la volontà di attaccare e criminalizzare chi denuncia i crimini di Israele e sostiene la libertà della Palestina. Osa ha denunciato i tentativi repressivi del ministro e ha ribadito che considera Israele un terrorista. Gli studenti hanno annunciato l’agitazione studentesca nelle scuole di tutta Italia per questa settimana, in segno di solidarietà al popolo palestinese.
Il ministro Valditara ha commentato che parlerebbe agli studenti che inneggiano ad Hamas mostrando loro immagini di ragazzi e ragazze che ballavano felici. Gli chiederebbe se sanno cosa significa democrazia e antifascismo. Ha sottolineato che l’antifascismo significa condannare azioni come quelle compiute da Hamas. Il ministro ha ribadito la sua determinazione nel portare avanti questa questione, affermando di avere ancora quelle immagini che continuano a rimbombargli nella mente dei ragazzi e delle ragazze che sono stati rapiti e sgozzati. Ha concluso affermando che esaltare un’azione criminale come quella è intollerabile.
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