Inauguriamo con questo articolo una rubrica che ci terrà continuamente aggiornati sui viaggi dei nostri amici e che condivideremo con molto piacere con voi. Oggi ospitiamo la nostra amica Instagrammer Sara Provenzano.
Lei è una vera influencer di viaggi che fa foto bellissime e che gira tutto il mondo! Col suo account ci fa davvero sognare, ma bando ai convenevoli, vi lasciamo a suo racconto di viaggio!
Generalmente, chi va in Thailandia per la prima volta, e vuole andare al mare va dove vanno tutti: a Phuket. Infatti, questo è quello che ho fatto io, con l’unica differenza che per me, Phuket è stata la base per poter accedere ad altri paradisi marini situati nelle vicinanze, come Phi Phi Island, Bambo Island ed altre meravigliose isolette incontaminate raggiungibili con brevi spostamenti in barca. Ma, il vero paradiso, si trova nel mare delle Andamane a circa 3 ore di navigazione da Phuket. Sto parlando delle Isole Similan: situate a circa 84 km da l’isola affollata di Phuket, un parco marino le cui coste sono caratterizzate da enormi massi che si inabissano nel mare.
Isole completamente disabitate e incredibilmente verdi, ancora poco conosciute appaiono in tutta la loro selvaggia bellezza, in un mare incontaminato, cristallino e ricchissimo di flora e fauna. Le Isole Similan sono tra le 10 zone di immersione più interessanti del mondo. Al fine di proteggere e preservare questo paradiso terrestre, lo stato tailandese ha imposto delle restrizioni per i visitatori che intendono alloggiare e visitare le isole, per questo motivo sono ancora una meta poco battuta dal turismo di massa.
Sono 11 le isole che fanno parte di questo Arcipelago, caratterizzato da una sabbia finissima color borotalco e bagnato dalle acque cristalline dell’Oceano Indiano. Koh Huyong – Isola # 1, la più grande e con la più ampia spiaggia, è la più vicina a Phuket. Koh Payang – Un isola senza spiagge, ma con formazioni rocciose impressionanti, noto anche come Isola # 2. Koh Payan – Isola rocciosa senza spiagge, ma con grandi punti di immersione, chiamato anche Isola # 3. Koh Miang – Miang Island o Isola # 4, ha alcune grandi spiagge di polvere bianca e bellissime foreste.• Koh Ha – piccola isola con il Giardino di Eels, conosciuta anche come Isola # 5.• Koh Payu – Isola # 6, con splendidi punti di snorkeling pieni di specie di coralli duri e molli. Koh Hin Pousar – Conosciuta come isola # 7 e famosa per una roccia a forma di testa di elefante. Koh Similan – numero Isola # 8, l’isola più grande, con vista mozzafiato ed con la possibilità di fare escursioni nella giungla e sulle montagne (244m di altezza).Koh Bangu, ottima per le immersioni subacquee, conosciuta anche come Isola # 9. Koh Bon – Conosciuto anche come Talu Island o isola # 10, è famosa per i suoi punti d’immersione caratterizzati da pinnacoli rocciosi e per la presenza di squali balena.Koh Tachai – Isola # 11, anche quest’ultima famosa per i suoi punti d’immersione caratterizzati da pinnacoli rocciosi e per la presenza di squali balena. Seguendo il suggerimento di alcuni nostri amici, abbiamo deciso di trascorrere 3 giorni, 2 notti, in questa giardino dell’Eden.
Come anticipato, l’accesso alle Isole Similan è regolato dallo Stato Thailandese e prenotabile esclusivamente sul sito statale o tramite agenzia. Io ho prenotato tramite Phuket Tours, www.phukettoursdirect.com. E’ consigliabile prenotare con largo anticipo, circa 2 mesi, in quanto il numero delle sistemazioni è molto limitato. La scelta per l’alloggio non è molto ampia ed è tra una tenda o un bungalow (con o senza aria condizionata). La differenza di costo tra una tenda e un bungalow è minima, quindi per comodità e “pulizia” abbiamo optato per i bungalow con aria condizionata (quelli classificati come Chom-View) che sono quelli che si trovano su una collina. Al mattino sono passati a prenderci al nostro Hotel a Kata Beach: ma non preoccupatevi se arrivano in ritardo, lì la puntualità non è tra le priorità! Dopo circa 1 ora e mezza di tragitto in minivan, siamo arrivati al porto di Thap Lamu dove ci siamo inbarcati per raggiungere le Isole Similan.
Un’ ora di navigazione e si arriva all’Isola 9, dove abbiamo avuto la possibilità, per la prima volta, di immergerci in questo paradiso sottomarino. Poi una seconda sosta all’Isola 8, altro luogo meraviglioso, dove è possibile fare snorkeling o semplicemente rilassarsi sulla barca. Infine siamo arrivati al Island 4, dove abbiamo trascorso la notte. Con nostro grande piacere, ci hanno assegnato un bungalow sulla spiaggia. Questi, normalmente non vengono affittati, in quanto riservati alle autorità statali, ma a quanto pare, dato quelli sulla collina erano tutti occupati, ci hanno sistemato direttamente sulla spiaggia. Non aspettatevi sistemazioni di lusso. Le camere sono molto semplici e la pulizia è ai limiti della sufficienza, ma sapevamo perfettamente cosa aspettarci. Le camere sulla collina sono leggermente migliori ma c’è una bella salita da fare, ripagata poi dalla vista, mentre le tende sono, a mio avviso le più scomode, a meno che non si è abituati a fare vita da campeggio.
La corrente elettrica funziona solo di sera, dalle 18:00 fino alle 06:00 del mattino. L’isola è piuttosto affollata durante il giorno, data la presenza di chi preferisce fare l’escursione giornaliera, che io sconsiglio. Ma dalle 15:00 in poi, l’isola si svuota e si può godere appieno della pace e del panorama mozzafiato. L’isola è attrezzata con un bar ed un ristorante, ma noi abbiamo avuto la possibilità di mangiare su un bellissimo veliero attraccato in rada. Con la stessa barca, durante il giorno, abbiamo girato per le varie isole, facendo snorkeling e rilassandoci cullati dal lento movimento delle onde. Prenotando il bungalow, che è la soluzione “più costosa”, invece della tenda, ci è stata offerta la possibilità di rimanere a dormire sulla barca, senza alcun costo aggiuntivo. Abbiamo dato un rapido sguardo alla cabina, e senza esitare, abbiamo approfittato di questa favolosa occasione, in quanto eravamo solo noi, con una coppia di amici ed un altro amico conosciuto in quell’occasione.
La prima sera, dopo cena, abbiamo esplorato l’isola con una guida, che ci ha mostrano i serpenti, i granchi giganti ed i ragni che abitano in questo paradiso incontaminato, nonché gli immancabili pipistrelli: un mare di pipistrelli! Che dire dei famosi topi delle Isole Similan, simpatici topolini di campagna, molto carini da vedere se si pensa ai ratti che si possono incrociare, camminando per le vie di Bangkok! Consiglio a tutti di visitare le Isole Similan: mare incontaminato, vegetazione selvaggia, prelibatezze thailandesi e relax. Cosa state aspettando, affrettatevi perché i posti sono davvero limitati!