Ischia: tra natura e tradizione, ritorna la Festa a Mare agli scogli di Sant’Anna

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L’eco della Dolce Vita che fa capolino fra spiagge esclusive, stupendi alberghi e la movida sfrenata: Ischia, Quest’anno è stata premiata come la migliore isola del mondo dalla rivista “Travel+Leisure” che da 30 anni lancia un sondaggio fra i propri lettori, chiamati a decidere quali sono le eccellenze mondiali del turismo. Ischia è davanti alle Maldive, Bali, Galapagos, Fijii, Azzorre e tutte le bellezze che il globo offre.

Che la si visiti per pochi giorni o per una lunga vacanza, alcuni luoghi presenti sull’isola partenopea risultano praticamente imprescindibili come il Castello Aragonese, che si trova nel borgo di Ischia Ponte ed è il simbolo dell’isola d’Ischia.

Al Castello (alto 115 metri) , venduto nel 1912 dal Demanio e oggi di proprietà di privati, si giunge percorrendo un lungo pontile di ben 227 metri, realizzato fra il 1423 ed il 1438 per volontà di Alfonso d’Aragona.

Al Castello Aragonese ogni anno si tiene la storica Festa a Mare agli scogli di Sant’Anna, l’appuntamento ospitato sull’isola fin dal 1932 e che prevede la sfilata di barche allegoriche nella baia di Cartaromana, la simulazione del famoso incendio del Castello Aragonese e un grande spettacolo pirotecnico e musicale sempre a partire dalle 21.00 nella Baia di Cartaromana, che quest’anno compie 90 anni.

Una Festa che ha radici antiche e nasce dalla abitudine dei pescatori di Ischia Ponte. Questi, nei secoli, si recavano in processione via mare, con le imbarcazioni addobbate a festa, presso la piccola cappella votiva dedicata a Sant’Anna per chiedere protezione per le partorienti. Poi nel 1932 la tradizione fu trasformata in festa e da allora ogni 26 luglio si assiste a questa grande sfilata organizzata a Ischia Ponte con barche addobbate che vengono da ogni comune dell’isola e che negli anni è diventata una grande festa popolare.

Questa edizione verrà celebrata con un timbro postale speciale di Poste italiane che commemorerà la novantesima edizione della festa. Il timbro infatti ha un valore ufficiale e serve a “firmare” le cartoline realizzate ad-hoc per l’occasione che verranno distribuite il giorno della manifestazione presso la sede dell’annullo nei pressi del Ponte Aragonese dove due operatori filatelici affrancheranno e timbreranno le cartoline che “materializzano” nelle mani degli avventori, da conservare o spedire ad amici e parenti.