Il professor Alessandro Ippoliti nominato membro esperto della commissione permanente per la tutela dei monumenti storici ed artistici della Santa Sede
Il professor Alessandro Ippoliti, docente di Restauro e direttore del Dipartimento di Architettura presso l’Università di Ferrara, è stato recentemente scelto come membro esperto della commissione permanente per la tutela dei monumenti storici ed artistici della Santa Sede. Questa commissione, che quest’anno celebra il suo centenario, ha il compito di guidare i lavori di conservazione e restauro dei monumenti situati all’interno della Santa Sede e dello Stato della Città del Vaticano.
L’incarico conferito al professor Ippoliti è un riconoscimento del suo importante contributo nel campo degli studi storico-critici sull’architettura ecclesiastica. In particolare, il suo lavoro si è concentrato sul palazzo Apostolico del Laterano, il Battistero di San Giovanni in Laterano, il complesso di San Pietro in Vincoli e il Collegio Romano. La sua competenza scientifica nel settore dei beni culturali, con un particolare interesse per la conoscenza storica dell’architettura applicata al restauro, è stata fondamentale per ottenere questo incarico.
Inoltre, il professor Ippoliti ha diretto due importanti collane editoriali per Gangemi Editore: “I Palazzi di Roma. Storia e Restauro” e “I processi costruttivi dell’architettura”. Queste pubblicazioni testimoniano la sua ricerca caratterizzata da una metodologia coerente e originale, che ora viene applicata anche nei progetti di restauro del patrimonio architettonico dell’Università di Ferrara.
L’Università di Ferrara è orgogliosa di avere un docente di tale calibro che ha ottenuto un riconoscimento così prestigioso. Il professor Ippoliti continuerà a svolgere il suo ruolo di docente e direttore del Dipartimento di Architettura, portando avanti la sua ricerca e condividendo la sua esperienza con gli studenti. La sua nomina come membro esperto della commissione permanente per la tutela dei monumenti storici ed artistici della Santa Sede rappresenta un ulteriore traguardo nella sua carriera e un’opportunità per contribuire alla conservazione del patrimonio artistico e culturale della Chiesa.
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