Intesa sulle Fondazioni liriche: revocati gli scioperi e garantita la continuità delle attività

Il Teatro dellOpera di Roma, 26 giugno 2017. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Firmata l’ipotesi di intesa preliminare per i rinnovi del contratto collettivo delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche

Le segreterie nazionali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil hanno annunciato ieri sera la firma dell’ipotesi di intesa preliminare per i rinnovi del contratto collettivo nazionale delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche. Questo accordo segna la fine degli scioperi che erano stati proclamati in precedenza.

I rinnovi riguardano i periodi 2019-2021 e 2022-2024 e l’intesa raggiunta conferma i punti chiave che sono stati oggetto di trattativa negli ultimi mesi. Tra le principali novità, vi è un aumento dei minimi tabellari del 4% a partire da gennaio 2024. Inoltre, è stato riconosciuto un bonus una tantum dell’8% e una quota economica di 150 euro sarà trasferita dagli integrativi aziendali al Contratto Collettivo Nazionale (Ccnl) per tutte le fondazioni.

Questa intesa preliminare rappresenta un passo importante per migliorare le condizioni dei lavoratori delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche. Gli aumenti salariali e il trasferimento di una quota economica al Ccnl nazionale contribuiranno a garantire una maggiore stabilità economica per i dipendenti del settore.

Le segreterie sindacali hanno sottolineato che questa intesa è il risultato di mesi di negoziati e rappresenta un importante successo per i lavoratori delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche. L’accordo raggiunto dimostra l’importanza del dialogo sociale e della collaborazione tra le parti coinvolte.

In conclusione, l’ipotesi di intesa preliminare per i rinnovi del contratto collettivo delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche rappresenta un passo avanti per migliorare le condizioni dei lavoratori del settore. Gli aumenti salariali e il trasferimento di una quota economica al Ccnl nazionale sono misure che contribuiranno a garantire una maggiore stabilità economica per i dipendenti delle Fondazioni. Questo accordo è il risultato di mesi di negoziati e dimostra l’importanza del dialogo sociale per raggiungere risultati positivi per tutti i lavoratori coinvolti.