L’Intelligenza Artificiale negli Stati Uniti: una corsa a velocità supersonica
Il recente ingresso di Sam Altman, ex CEO di OpenAI, in Microsoft ha sollevato molte domande sul suo passaggio e potenziali implicazioni finanziarie. Secondo Daniele Panfilo, esperto italiano di Intelligenza Artificiale e CEO di Aindo, questo evento evidenzia la velocità con cui si stanno sviluppando le tecnologie legate all’IA negli Stati Uniti. Panfilo sottolinea che la velocità di questi sviluppi è il vero tema da considerare e che l’IA sta diventando sempre più centrale e fondamentale nella nostra società.
Panfilo ritiene che l’Europa e l’Italia debbano affrontare la sfida di competere globalmente nell’IA e fare un cambio di passo. Mentre in Europa si discute ancora su come sviluppare l’IA, altri paesi stanno già facendo progressi significativi. Panfilo sostiene che se ChatGPT, il modello di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI, fosse nato in Italia, non avrebbe mai avuto la possibilità di essere testato sul mercato. Gli Stati Uniti, al contrario, sono più disposti a prendere rischi e investire in tecnologie innovative. Panfilo afferma che gli Stati Uniti giocano d’attacco e sono più veloci nel lanciare nuove tecnologie sul mercato.
Panfilo è il CEO di Aindo, una startup italiana che si concentra sulla generazione di dati sintetici per l’IA. La sua azienda punta a valorizzare i dati sintetici come strumento chiave per l’innovazione nel campo dell’IA, garantendo al contempo la protezione della privacy e l’affidabilità dei dati. Aindo è situata nell’Area Science Park di Trieste ed è considerata un’eccellenza tecnologica italiana nel campo dell’IA.
L’attenzione sull’IA non sorprende Panfilo e il suo team, che monitorano da vicino gli sviluppi nel settore. Panfilo accoglie con entusiasmo la creazione del laboratorio open source IA europeo, Kyutai, a Parigi, e ritiene che l’Europa abbia l’opportunità di giocare un ruolo centrale nello sviluppo delle tecnologie legate all’IA. Egli sostiene l’importanza della ricerca open source per democratizzare l’innovazione e accelerare lo sviluppo di soluzioni tecnologiche.
In Italia, anche il settore dell’IA sta facendo progressi significativi. Panfilo considera molto positivo l’accelerare che si sta verificando nel centro di Torino dedicato all’IA. Tuttavia, sottolinea che l’Italia deve essere più proattiva e cogliere l’opportunità di diventare un protagonista nel settore dell’IA. Panfilo plaude all’annuncio del ministro Adolfo Urso sull’arrivo del Dpcm che definirà lo statuto della fondazione torinese per l’Intelligenza Artificiale e la renderà operativa entro i primi mesi del 2024.
In conclusione, l’IA sta avanzando a velocità supersonica negli Stati Uniti, e l’Europa e l’Italia devono fare un cambio di passo per competere efficacemente in questo settore. La ricerca open source e l’investimento in tecnologie innovative sono fondamentali per accelerare lo sviluppo dell’IA. L’Italia sta facendo progressi significativi, ma deve essere più proattiva per diventare un protagonista nel campo dell’IA.