Le devastanti inondazioni in Libia hanno causato un bilancio delle vittime in aumento, con circa 11.300 persone morte solo a Derna, la città più colpita. L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) ha riportato che altre 10.100 persone risultano ancora disperse a Derna, mentre stime aggiuntive indicano che altre 170 persone sono morte in altre parti della Libia orientale.
Secondo l’OCHA, è probabile che queste cifre aumentino, poiché le squadre di ricerca e salvataggio continuano a cercare sopravvissuti. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) aveva precedentemente dichiarato che erano state identificate circa 4.000 persone uccise nelle inondazioni, mentre un gruppo di analisti libici ha riferito che ci sono stati circa 4.000 morti confermati il sabato.
Le cifre provenienti dalla Libia politicamente divisa sono state discordanti, variando da 5.000 a 11.000 vittime. All’inizio della settimana, il sindaco di Derna aveva affermato che il numero dei decessi potrebbe arrivare fino a 20.000 persone.
L’uragano Daniel ha colpito la Libia il 10 settembre, dopo aver già devastato Grecia, Bulgaria e Turchia. Due dighe si sono rotte sulle montagne sopra il porto di Derna, causando la distruzione di vaste aree della città, che conta circa 100.000 abitanti.