Innovazione e inclusione: Autoguidovie a Milano svela le sfide della mobilità sostenibile

L’accessibilità alla mobilità è un tema cruciale per le società moderne, toccando aspetti economici, ambientali e sociali. In un contesto in cui le aziende di trasporto pubblico si trovano a dover affrontare sfide sempre più complesse, Autoguidovie si distingue come unico operatore privato tra i grandi gruppi pubblici. Durante il Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale di Milano, Silvia Granata, direttrice marketing e comunicazione dell’azienda, ha approfondito queste tematiche, rivelando come l’inclusione e la sostenibilità siano parte integrante della loro missione.

Sostenibilità ambientale e investimenti tecnologici

La sostenibilità ambientale è una delle principali preoccupazioni per il futuro della mobilità. Secondo Silvia Granata, Autoguidovie ha effettuato significativi investimenti nella modernizzazione della sua flotta. In particolare, l’azienda prevede di introdurre nel prossimo anno solo veicoli Euro 5, Euro 6 ed elettrici. Questo impegno dimostra una forte attitudine verso la transizione ecologica e il rispetto delle normative più rigorose sul mercato automobilistico.

Il fattore ambientale, dunque, è una chiave di lettura fondamentale per comprendere le politiche aziendali di Autoguidovie. I milioni di euro investiti sia dall’azienda che dallo Stato si traducono nella creazione di una flotta avanzata, capace di operare in territori vasti e impegnativi. L’obiettivo è garantire un futuro di mobilità non solo più sostenibile ma anche più accessibile per tutti, specialmente in contesti geografici complessi come quelli bellunesi.

La sfida della mobilità inclusiva

Tuttavia, per Autoguidovie la lotta per l’accessibilità alla mobilità va oltre l’introduzione di veicoli all’avanguardia. Silvia Granata ha evidenziato quanto sia fondamentale la dimensione umana del servizio di trasporto. L’azienda non si limita a offrire un servizio “ingegneristico”; il vero obiettivo è promuovere l’inclusione sociale. La creazione del nuovo servizio “Trillo” è il risultato di un ascolto attivo dei cittadini e delle loro diverse esigenze.

Nel territorio di Belluno, Autoguidovie ha avviato un processo di ascolto di diversi gruppi sociali, come mamme, sportivi, anziani e badanti. Queste interazioni hanno portato a significative modifiche nella programmazione delle corse, adeguandole ai bisogni reali delle persone. “Trillo” è un servizio a chiamata, basato sulla digitalizzazione, che consente agli utenti di richiedere l’autobus con flessibilità. Un aspetto interessante è l’integrazione di corsi di formazione per permettere anche agli utenti più anziani di utilizzare l’app per le prenotazioni.

Risultati e impatti positivi sulle comunità

I risultati non si sono fatti attendere: la nuova formula ha portato a un incremento del 30% nel numero di passeggeri rispetto al servizio di trasporto pubblico tradizionale. Inoltre, si evidenzia un risparmio del 60% sul consumo di gasolio, un risultato significativo considerando l’attenzione crescente verso la sostenibilità energetica. La soddisfazione degli utenti è in continua crescita, con richieste sempre più frequenti al call center per ulteriori soluzioni di trasporto.

La creazione di un ambiente accogliente è fondamentale, non solo per gli utenti con mobilità ridotta, ma per tutti i cittadini. Strumenti come plance per facilitare l’accesso o la disponibilità di autisti formati per assistere i passeggeri hanno aggiunto valore all’intero servizio. Così facendo, Autoguidovie non si limita a migliorare l’efficienza del trasporto pubblico, ma si impegna a ricostruire relazioni e connessioni nel tessuto sociale, enfatizzando l’importanza del contatto umano nel servizio di trasporto.

Il lavoro di Autoguidovie rappresenta una risposta concreta alle sfide della mobilità moderna. Tra sostenibilità e inclusione, l’azienda continua a tracciare un percorso innovativo, determinato e impegnato.

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