Il Lazio: una regione in crescita nonostante le sfide
Il Lazio, nonostante le difficoltà legate all’inflazione e ai conflitti in Ucraina e nel Medio Oriente, continua a crescere. Le eccellenze di questa regione sono state al centro dell’ultima tappa di Innovation Days, un roadshow organizzato da Sole 24 Ore e Confindustria, che ha esplorato lo sviluppo dell’innovazione tecnologica nel Lazio, focalizzandosi sulle nuove iniziative e le opportunità legate alla digitalizzazione e alla sostenibilità . Banca Ifis e TIM sono stati i principali partner dell’evento, mentre Audi è stato il partner ufficiale. CDP (Cassa Depositi e Prestiti) è stato il partner istituzionale, mentre Kyocera e Simest sono stati i partner locali.
Il Lazio: la seconda regione d’Italia
Secondo uno studio di Banca Ifis presentato da Andrea Berna, Responsabile Commercial Banking Banca Ifis, il Lazio è la seconda regione italiana per importanza dopo la Lombardia. Questa regione contribuisce all’11% del PIL italiano grazie a un sistema produttivo composto da circa 330.000 imprese che generano 672 miliardi di euro di ricavi all’anno. Nonostante un contesto macroeconomico complesso e segnali di rallentamento, gli imprenditori laziali sono ottimisti per il futuro. Le loro prospettive per l’anno in corso prevedono un aumento del fatturato dell’1,2%, con una crescita che dovrebbe continuare anche nel 2024, con un incremento del 0,8%.
Dalla tecnologia al settore farmaceutico
Oltre al turismo, tre settori che mostrano un aumento del fatturato e una crescente presenza delle PMI sono la tecnologia, il sistema casa e il settore chimico e farmaceutico. Questi settori sono in crescita e contribuiscono all’economia laziale.
L’export come fattore determinante
L’export è un elemento chiave per la crescita dell’economia laziale. Il 32% delle PMI esportatrici prevede un aumento del fatturato all’estero nel 2023 e nel 2024. Inoltre, le piccole e medie imprese del Lazio dimostrano una forte capacità di assorbire l’aumento dei costi di produzione, aumentando i prezzi dei propri prodotti e servizi. Il 55% delle imprese della regione ha già aumentato o aumenterà i prezzi nel 2023, con un aumento medio del 10%. Contrariamente alle tendenze di mercato, il 57% delle PMI del Lazio non prevede una diminuzione della liquidità nel 2024, che dovrebbe rimanere stabile.
Dal turismo alla cybersecurity
Angelo Camilli, presidente di Unindustria Lazio, ha sottolineato alcuni elementi che portano all’ottimismo. Grandi eventi come la Ryder Cup e il Giubileo 2025 rappresentano un’opportunità di crescita. Inoltre, le risorse del Pnrr e dei fondi regionali contribuiscono alla tenuta dell’economia laziale. Il settore turistico ha superato i livelli pre-pandemia e la digitalizzazione è spinta dalla cybersecurity e dall’intelligenza artificiale. Tuttavia, Camilli ha anche evidenziato alcune criticità , come i costi elevati che stanno colpendo il settore manifatturiero e una frenata dell’export rispetto al 2022. L’aumento dei tassi di interesse ha rallentato gli investimenti e ridotto la liquidità delle imprese.