Con l’approvazione della campagna “VitaeVino” a Roma, l’Associazione dei giovani imprenditori vitivinicoli italiani fa un passo significativo per promuovere la cultura del vino e opporsi alla stigmatizzazione del settore vitivinicolo. Questo progetto, avviato il 1° ottobre, ha l’obiettivo di coinvolgere i cittadini e gli amanti del vino nella lotta contro i movimenti anti-alcol, cercando di evidenziare il valore del vino come elemento culturale e sociale. “VitaeVino” è già riuscita a raccogliere oltre 8400 firme a sostegno della causa, dimostrando un forte impegno e un’ampia partecipazione globale.
L’importanza della campagna “VitaeVino”
La campagna “VitaeVino” rappresenta una risposta coordinata delle organizzazioni vitivinicole europee a una crescente corrente di critiche nei confronti del consumo di alcol. Promossa da quattro importanti organizzazioni – CEEV, CEVI, Copa-Cogeca ed EFOW – l’iniziativa si propone di sensibilizzare il pubblico sull’importanza del vino nella cultura europea e sul suo impatto positivo sulla società ed economia. Alexis de la Rochefoucauld, direttore generale di CEEV, sottolinea come questa campagna non sia solo una reazione ai pregiudizi, ma un’opportunità per rivitalizzare il dialogo sul consumo responsabile di vino e sulla sua integrazione nei momenti di socialità . L’obiettivo è dimostrare come il vino possa essere parte di una vita equilibrata, esaltando la tradizione e l’innovazione nel settore.
Il ruolo di Agivi nella promozione della cultura del vino
Marzia Varvaglione, presidente di Associazione Agivi, ha dichiarato che i giovani imprenditori vitivinicoli sono determinati a promuovere un consumo responsabile del vino, fondato su valori culturali e formativi. Questa iniziativa è particolarmente rivolta ai consumatori di una fascia d’età tra i 18 e i 35 anni, che secondo dati Istat, tendono a un approccio più consapevole verso il consumo di alcol. Il sostegno alla campagna “VitaeVino” implica un chiaro impegno da parte di Agivi di difendere il patrimonio enologico e culturale italiano, valorizzando il contributo economico del settore vitivinicolo. Varvaglione evidenzia come l’incontro di tradizione e innovazione costituisca il fulcro dell’identità del vino italiano, favorendo un maggiore coinvolgimento dei giovani nel settore.
Mobilitazione globale e risultati raggiunti
A poche settimane dal suo lancio, “VitaeVino” ha già suscitato una notevole attenzione internazionale, collezionando oltre 8400 firme da appassionati e professionisti di tutto il mondo. Il supporto proveniente da diverse nazioni dimostra quanto il tema della difesa del vino e il consumo responsabile sia sentito globalmente. La campagna non solo si propone di sensibilizzare sull’importanza del vino nella cultura, ma anche di sviluppare una rete di sostenitori che possano agire come ambasciatori del bere responsabile. Attraverso eventi, incontri e programmi formativi, “VitaeVino” punta a creare un movimento di sostegno che possa garantire il futuro e la sostenibilità del settore vitivinicolo.
L’iniziativa “VitaeVino” costituisce un passo decisivo nella lotta contro la disinformazione e la stigmatizzazione del vino, promuovendo una visione positiva e sostenibile del suo consumo.