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Iniziativa “Metti la Sicurezza al Volante”: un progetto per una mobilità più sicura in Lombardia

Il progetto “Metti la Sicurezza al Volante” promuove l’educazione stradale per neopatentati e over 65, coinvolgendo scuole e associazioni per migliorare la sicurezza stradale in Italia.
Iniziativa "Metti la Sicurezza al Volante": un progetto per una mobilità più sicura in Lombardia - Tendenzediviaggio.com

La sicurezza stradale rappresenta un argomento di primaria importanza per il benessere collettivo e la protezione della vita di cittadini e conducenti. In risposta a questa esigenza, la Direzione Generale Territoriale del Nord-Ovest ha lanciato il progetto “Metti la Sicurezza al Volante” in collaborazione con diverse associazioni di settore, tra cui Unasca e Confarca, la polizia stradale, Ancma e l’Associazione Nazionale Autieri d’Italia. Questo progetto si pone l’obiettivo di modificare l’approccio tradizionale verso la formazione dei guidatori, spostando l’attenzione dalla mera vigilanza e controllo alla promozione dell’educazione stradale e della sensibilizzazione, soprattutto tra le giovani generazioni.

Un nuovo approccio alla sicurezza stradale

L’iniziativa mira a migliorare le competenze di guida e la consapevolezza sui rischi legati alla circolazione. Antonello Persano, direttore generale della Direzione generale territoriale del Nord-Ovest, sottolinea l’importanza di considerare i tre elementi cruciali che influenzano la sicurezza stradale: l’uomo, il veicolo e l’ambiente stradale. “Non possiamo ignorare come questi fattori debbano interagire tra loro”, afferma Persano. Con il progetto attuato si intende indirizzare interventi educativi mirati, riconoscendo l’importanza della formazione non solo per i nuovi conducenti, ma anche per coloro che, come gli over 65, potrebbero affrontare sfide nuove e diverse alla guida.

Le statistiche dei sinistri stradali in Italia hanno messo in luce l’urgenza di azioni concrete. Nel corso del 2022 si è registrato un aumento dei decessi tra i motociclisti, raggiungendo quota 781, un numero allarmante che richiede un’azione immediata e incisiva. Il progetto si articola in quattro iniziative chiave, fra le quali spiccano “Drive Silver – Drive Safety” e “2 Ruote Sicure”, dedicate a due categorie vulnerabili: anziani e neopatentati.

I programmi di formazione del progetto

Il programma “Drive Silver – Drive Safety” si concentra sul miglioramento delle competenze dei conducenti over 65, tenendo conto delle difficoltà e delle novità legate ai veicoli moderni. Diversi studi dimostrano che una formazione adeguata può aiutare questa fascia di popolazione a adattarsi all’uso di tecnologie avanzate, come i sistemi ADAS , che diventano obbligatori su tutti i nuovi veicoli a partire da luglio 2024. Cesare Galbiati, componente della Segreteria Nazionale Unasca, evidenzia come l’approccio formativo sia essenziale per aiutare le persone anziane a rinforzare le loro competenze abilitative alla guida.

D’altro canto, il programma “2 Ruote Sicure” punta decisamente a migliorare le conoscenze pratiche e teoriche dei neopatentati. È fondamentale che i giovani, spesso meno esperti alla guida di motocicli e scooter, ricevano una formazione mirata per comprendere i pericoli correlati alla guida. Francesco Greco, direttore della Motorizzazione Civile di Milano, commenta come parecchi ragazzi arrivino a questo momento senza un’adeguata esperienza, sottolineando pertanto l’importanza di prove pratiche prima di ottenere la patente di guida.

Inclusione e educazione: la buona strada della sicurezza

Uno degli ambiti di intervento più significativi del progetto è la campagna “La buona strada della Sicurezza”, dedicata ai bambini di età compresa tra 5 e 10 anni e ai loro genitori. L’inserimento di educazione stradale nelle scuole primarie è un chiaro segnale della volontà di investire a lungo termine nella consapevolezza dei più giovani. Le lezioni sono tenute da esperti del settore, rafforzando il concetto di educazione stradale fin dalla tenera età.

In aggiunta alle sessioni di formazione nelle scuole, il progetto prevede anche eventi pubblici che si svolgeranno in diverse città lombarde. Ai partecipanti sarà offerta la possibilità di partecipare a dimostrazioni pratiche di sicurezza stradale, come il Truck Crash Test Experience, progettato per simulare incidenti e ribaltamenti. Questi eventi non solo forniranno informazioni utili, ma offriranno anche un’opportunità di coinvolgimento diretto per famiglie e bambini, promuovendo la cultura della sicurezza su strada.

La sinergia tra le autoscuole e le autorità di motorizzazione è centrale in questo progetto. Persano sottolinea che il ruolo delle autoscuole va ben oltre la semplice formazione: la loro responsabilità include una continua formazione degli istruttori e degli esaminatori, affinché possano garantire una preparazione adeguata e aggiornata per tutti gli aspiranti conducenti.

Il progetto “Metti la Sicurezza al Volante” rappresenta, quindi, non solo un’iniziativa necessaria, ma anche un passo importante verso una mobilità più sicura e responsabile, che coinvolge non solo i neopatentati e gli over 65, ma l’intera collettività.