Influenza 2023: Previsioni sul picco dei casi e l’aumento delle infezioni

L’influenza 2023: Aumento dei casi e previsione del picco

L’influenza sta facendo rapidi progressi in Italia nel 2023. Ma quando raggiungerà il suo picco? Secondo l’ultimo aggiornamento della sorveglianza RespiVirNet, nella quarantaseiesima settimana (13-19 novembre) sono stati stimati circa 448.000 casi di sindrome simil-influenzale nell’intera popolazione italiana, per un totale di circa 1.741.000 casi dall’inizio della sorveglianza. L’incidenza delle sindromi simil-influenzali in Italia è aumentata, raggiungendo 7,6 casi per mille assistiti, rispetto ai 6,6 del bollettino precedente.

Secondo il report, l’incidenza è aumentata in tutte le fasce di età, ma i bambini al di sotto dei cinque anni sono i più colpiti. L’incidenza in questa fascia di età è pari a 16 casi per mille assistiti, rispetto ai 12,8 della settimana precedente. Nella stessa settimana della scorsa stagione, l’incidenza nei bambini sotto i cinque anni era di 28,4 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 5-14 anni l’incidenza è di 5,89, nella fascia 15-64 anni è di 8,20 e tra le persone di età pari o superiore a 65 anni è di 5,19 casi per mille assistiti.

Secondo l’Istituto superiore di sanità (ISS), nell’ondata stagionale dell’influenza si registra una prevalenza di Rhinovirus e una percentuale ancora bassa di virus influenzali veri e propri. Durante la prima settimana di sorveglianza virologica per la stagione 2023-2024, su 808 campioni clinici analizzati, solo il 2,6% è risultato positivo al virus influenzale, tutti di tipo A. Tra i campioni analizzati, l’8,3% è risultato positivo per il virus Sars-CoV-2, il 4,2% per il virus sinciziale (Rsv) e il resto per altri virus respiratori come Rhinovirus, Adenovirus, virus Parainfluenzali, Coronavirus umani diversi da Sars-CoV-2 e Metapneumovirus.

Quando raggiungerà il picco l’influenza in Italia? Secondo Alessandro Rossi, presidente eletto della Società italiana di medicina generale e delle cure primarie (Simg), l’influenza è attualmente sopra la soglia epidemica e la curva è in crescita, con l’aspettativa che raggiunga il picco poco prima di Natale. Durante il 40° Congresso nazionale della Simg a Firenze, i medici di famiglia hanno lanciato un appello per accelerare i tempi e aumentare la copertura delle vaccinazioni antinfluenzali, soprattutto per i soggetti fragili.

Secondo Rossi, la campagna vaccinale contro l’influenza può anche promuovere altri vaccini per gli adulti, come il booster contro le varianti più recenti di Covid-19, i vaccini contro pneumococco e Herpes zoster. Questi possono essere somministrati nella stessa seduta del vaccino antinfluenzale. Rossi sottolinea l’importanza di raggiungere una maggiore copertura vaccinale per i soggetti fragili, come i pazienti diabetici di qualsiasi età e le donne in gravidanza. Ma non bisogna trascurare la vaccinazione per il resto della popolazione giovane e adulta, per proteggere se stessi e la comunità.

La Simg ha fornito strumenti formativi e informativi per facilitare la somministrazione dei vaccini, sottolineando l’importanza di utilizzare due tipi specifici di vaccini per le categorie più fragili: quello adiuvato e quello ad alto dosaggio, che si sono dimostrati più efficaci nel prevenire la mortalità e l’ospedalizzazione.

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