Indagine su Corruzione al Ministero, Avviata da Catanzaro

Indagine sul Ministero del Lavoro: Coinvolti imprenditori e sindacalisti

Un’indagine durata oltre due anni ha portato alla luce una serie di episodi di corruzione al Ministero del Lavoro, coinvolgendo diverse figure di spicco. Questa inchiesta, denominata “Maestrale-Carthago”, è un ramo dell’indagine omonima che ha portato a numerosi arresti lo scorso maggio in tutta Italia. Il procuratore Nicola Gratteri ha assunto la guida dell’ufficio inquirente a Napoli, coordinando questa nuova fase dell’indagine.

L’indagine si basa su una serie di intercettazioni, in particolare quelle che coinvolgono il segretario generale del sindacato Cisal, Francesco Cavallaro. La Procura di Napoli ha approfondito queste intercettazioni, utilizzando le prove raccolte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza partenopea. Secondo l’accusa formulata dagli inquirenti napoletani, Cavallaro avrebbe ottenuto un favore per la figlia della funzionaria del Ministero del Lavoro, Concetta Ferrari, grazie all’imprenditore Danilo Iervolino, ex proprietario dell’università telematica Pegaso e presidente della Salernitana. In cambio, Cavallaro avrebbe favorito la scissione del patronato Encal-Inpal in Encal-Cisal e Inpal, mantenendo vantaggi economici e patrimoniali. Come ringraziamento, la funzionaria e il marito avrebbero goduto di una vacanza in un resort di Tropea, il noleggio di una barca e di un’auto, una borsa di lusso del valore di 780 euro, cravatte di marca e persino la vendita di un’Audi Q3 a prezzo scontato per un altro figlio della funzionaria.

L’indagine “Maestrale-Carthago” continua a svelare dettagli su questa rete di corruzione che coinvolge imprenditori e sindacalisti di rilievo. La Procura di Napoli sta lavorando per portare alla luce tutti i responsabili di questi illeciti e garantire che vengano presi provvedimenti adeguati.