Indagati sette vigili a Milano dopo essere stati bloccati con manganellate

Il luogo nei pressi dell'università Bocconi in cui una transessuale di 41 anni, al centro di un video amatoriale diventato virale, è stata colpita con manganelli e calci, immobilizzata con spray al peperoncino e, infine, ammanettata da quattro agenti della polizia locale, Milano, 24 maggio 2023. ANSA PAOLO SALMOIRAGO

Sono sette gli agenti della Polizia locale indagati per il caso della donna transessuale di 42 anni che è stata aggredita lo scorso 24 maggio a Milano. Durante l’aggressione, la donna è stata colpita con manganellate, calci e spray al peperoncino, mentre alcuni studenti riprendevano l’intero episodio. Il video è stato subito pubblicato online e acquisito come prova nelle indagini.

Oltre ai tre vigili già accusati di lesioni aggravate e abuso della pubblica funzione, di cui due sono anche accusati di falsificazione di atti pubblici, ad altri quattro agenti vengono contestati i reati di falsificazione di atti pubblici e l'”abuso di autorità contro arrestati o detenuti”. Quest’ultimo reato riguarda il fatto che, nonostante la donna fosse collaborativa e in condizioni critiche, venne tenuta ammanettata con le braccia dietro la schiena per circa un’ora in una camera di sicurezza dell’Ufficio centrale fermi e arrestati di via Custodi a Milano, dopo l’aggressione.

Tra gli indagati figura anche il responsabile dell’Ufficio centrale fermi e arrestati di Milano. Un avviso di conclusione delle indagini è stato notificato anche alla donna stessa, che è accusata di resistenza, lesioni ai danni di un agente, rifiuto di fornire informazioni sulla propria identità e ricettazione.

Add a comment Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *