Nei primi undici mesi del 2024, il numero delle denunce di infortunio sul lavoro ha raggiunto la cifra di 543.039. Questo dato segna un incremento dello 0,1% rispetto allo scorso novembre, mentre evidenzia una diminuzione significativa del 16,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un aspetto rilevante di questa statistica è l’aumento degli incidenti in itinere, ovvero quelli che si verificano durante il tragitto tra casa e luogo di lavoro. Questo articolo analizza i dettagli emersi dai rapporti dell’INAIL, evidenziando in particolare le tendenze tra diverse fasce di età e la gravità degli incidenti.
Analisi delle denunce di infortunio
I dati relativi agli infortuni manifestano una certa complessità . Nonostante il lieve incremento delle denunce rispetto al mese precedente, il calo rispetto al 2022 suggerisce una flessione generale. Questo trend può essere attribuito a diversi fattori, tra cui la percezione del rischio da parte dei lavoratori e le misure preventive adottate dalle aziende in risposta alle normative sulla sicurezza. Interessante notare è che tra gli studenti under 15 anni si è registrato il maggior incremento percentuale. Questo fenomeno è legato all’estensione della tutela assicurativa per gli studenti, che ha avuto un impatto diretto sulla registrazione degli infortuni.
La protezione assicurativa non si limita solo ai lavoratori in impresa, ma si è ampliata per includere anche i giovani in ambito scolastico, portando a una maggiore consapevolezza e quindi a un aumento delle denunce. Questo potrebbe suggerire una differente percezione del rischio tra le generazioni più giovani e una volontà di segnalare incidenti che prima potevano essere trascurati. Il contesto educativo e l’informazione sui diritti in materia di sicurezza hanno un ruolo cruciale in questa dinamica.
Incidenti mortali e tendenze all’interno dei settori
Le denunce di casi fatali collegati al lavoro hanno raggiunto quota 1.000, con un incremento del 3,3% rispetto all’anno precedente. Un’analisi più dettagliata rivela che, mentre i decessi avvenuti sul posto di lavoro si sono ridotti da 745 a 731, gli incidenti mortali occorsi durante il percorso casa-lavoro sono aumentati, passando da 223 a 269. Questa variazione solleva interrogativi significativi sulla sicurezza nei trasporti e sulle strade, settore che merita ulteriore attenzione da parte delle autorità competenti.
Un’ulteriore lettura dei dati dell’INAIL mostra un incremento dell’incidenza dei decessi sul totale degli occupati, che, secondo le stime del 2023 dell’ISTAT, segna un +2%. Questo aumento è particolarmente preoccupante se confrontato con il calo del numero totale di infortuni, che ha registrato un -1,3%. È evidente che, mentre le misure di prevenzione potrebbero aver avuto efficacia nel ridurre gli infortuni, la questione della sicurezza negli spostamenti quotidiani rimane una sfida aperta.
Nel complesso, i dati sull’infortunio sul lavoro offrono uno spaccato complesso della situazione attuale. Con un calo degli infortuni in ambito lavorativo e un aumento dei casi mortali di incidenti in itinere, la necessità di rivedere le politiche di sicurezza e prevenzione emerge come una priorità . Si rende necessario un intervento per garantire maggiore protezione per i lavoratori, specialmente durante gli spostamenti quotidiani.