Un gruppo di parenti di ostaggi israeliani di Hamas, tra cui Liliach Le Lavron, cittadina italiana dispersa dal 7 ottobre, si trova a Roma per una serie di incontri istituzionali. Domani è previsto un incontro con la premier Giorgia Meloni e con il vice premier Matteo Salvini, seguito da una cena con Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane. Mercoledì sono previsti incontri con i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Non è escluso un incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Missione all’estero per sensibilizzare sulla situazione degli ostaggi
La missione all’estero dei familiari degli israeliani presi in ostaggio è iniziata a Londra e ha l’obiettivo di portare testimonianze e storie di prima mano ai governanti dei Paesi visitati. L’obiettivo è quello di ottenere supporto per far tornare i rapiti e approfondire il sostegno della comunità internazionale alla guerra di Israele contro le organizzazioni terroristiche. La missione prevede anche tappe a Bruxelles e negli Stati Uniti.
Incontri con le autorità italiane
A Roma, i parenti degli ostaggi israeliani hanno programmato una serie di incontri con le autorità italiane. Domani avranno un incontro con la premier Giorgia Meloni e con il vice premier Matteo Salvini. Successivamente, avranno una cena con Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane. Mercoledì sono previsti incontri con i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Non è escluso un incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Obiettivo: sensibilizzare l’opinione pubblica globale
La missione dei familiari degli ostaggi israeliani ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica globale sulla situazione dei rapiti. Il ministro per gli Affari della diaspora Amichai Chikli ha sottolineato l’importanza di vincere la battaglia dell’opinione pubblica globale e ottenere il sostegno internazionale nella lotta contro le organizzazioni terroristiche. La missione prevede anche tappe a Bruxelles e negli Stati Uniti.
Sostegno delle istituzioni italiane
Le autorità italiane hanno dimostrato il loro sostegno alla missione dei familiari degli ostaggi israeliani. La premier Giorgia Meloni e il vice premier Matteo Salvini hanno programmato un incontro con il gruppo. Inoltre, sono previsti incontri con i presidenti di Camera e Senato, Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Non è escluso un incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Proseguimento della missione all’estero
Dopo la tappa a Roma, la missione dei familiari degli ostaggi israeliani proseguirà con tappe a Bruxelles e negli Stati Uniti. L’obiettivo è quello di ottenere il sostegno internazionale per far tornare i rapiti e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione in Israele. La missione si propone di portare testimonianze e storie di prima mano ai governanti dei Paesi visitati, al fine di ottenere un maggiore supporto nella lotta contro le organizzazioni terroristiche.