Un incidente mortale ha avuto luogo sul cavalcavia di Mestre, coinvolgendo un autobus elettrico che ha attraversato due guardrail e si è incendiato. Al momento, non è ancora chiaro cosa abbia causato l’accaduto, ma le telecamere di sorveglianza e le scatole nere a bordo del mezzo potrebbero fornire delle risposte.
L’autobus stava viaggiando sulla corsia di destra a una velocità ridotta a causa del traffico intenso. L’assessore veneto alla Mobilità, Renato Boraso, ha dichiarato che dalle immagini si può vedere che l’autobus si stava affiancando ad un altro veicolo. Tuttavia, è necessaria un’analisi più approfondita per comprendere cosa sia successo esattamente.
Il tratto di strada in cui è avvenuto l’incidente è attualmente oggetto di lavori di ristrutturazione, che includono anche la sostituzione dei guardrail. L’assessore Boraso ha sottolineato come sia stata posta attenzione alla sicurezza delle infrastrutture sin dal 2016, dopo il crollo del Ponte Morandi. Tuttavia, ha ammesso che il cavalcavia è datato, risalendo al 1930, e che i lavori per la sua modernizzazione sono in corso da un mese, con un costo di 6,5 milioni di euro.
Boraso ha anche sottolineato che, nonostante i guardrail attualmente presenti siano a norma, devono essere sostituiti. Ha evidenziato che, anche con la corretta installazione di più guardrail, se un veicolo perde il controllo, potrebbe ancora finire nel vuoto. Infine, ha dichiarato la sua frustrazione riguardo al fatto che il cavalcavia è passato alla gestione del Comune di Venezia da oltre dieci anni e che, nonostante i suoi sforzi per monitorarlo e progettarne la ristrutturazione, il Comune ha dovuto faticare a trovare i finanziamenti necessari. Sarebbe auspicabile, secondo Boraso, che lo Stato fornisse un aiuto per tali opere.