Le fiamme sprigionatesi da un condizionatore andato in corto circuito hanno danneggiato la tappezzeria di una sala del Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo. Lo conferma il direttore della Sala stampa vaticana Matteo Bruni. L’ex residenza estiva dei Papi è diventata nel 2016 un museo per volontà di papa Francesco.
L’entità complessiva dei danni, considerando anche le opere e i manufatti d’arte presenti sul luogo, sono ancora in corso di valutazione.
Le fiamme sarebbero divampate alcuni giorni fa dall’impianto di condizionamento in una delle sale situate al secondo piano del Palazzo apostolico affacciato sul Lago di Albano.
Secondo la ricostruzione fatta dal Messaggero, la sala interessata al rogo sarebbe stata ritrovata in uno stato devastante, con tutti i soffitti avvolti dal nerofumo, quadri rovinati, l’antica tappezzeria polverizzata e cenere ovunque.
Il bilancio complessivo dei danni non è stato ancora fatto, né è stata fatta una stima per programmare i necessari restauri. La situazione è ancora in fase di valutazione.
Saranno necessari restauri per ripristinare la sala danneggiata. Al momento, non sono state fornite ulteriori informazioni riguardo ai tempi e alle modalità di intervento.
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