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In questo carinissimo borgo di 390 abitanti c’è un parco magico: sembra uno scenario Disney | I tedeschi ne sono innamorati

Nel cuore dell’Abruzzo c’è un borgo davvero incantevole. Storia e natura si fondono in un tutt’uno rendendo l’atmosfera unica e paradisiaca.

Il borgo in questione si trova in Abruzzo, una delle regioni a statuto ordinario dell’Italia meridionale. Confina con le Marche, il Mar Adriatico, il Lazio e il Molise e ha un territorio prevalentemente montuoso. Il clima è condizionato da massiccio montuoso appenninico centrale, dunque in inverno le precipitazioni sono nevose.

Si presume che già intorno al v secolo a.C. la regione era popolata da varie popolazioni, tra cui Equi, Sabini, Sanniti e Umbri. Durante il periodo del dominio dei romani quest’area cadde nelle loro mani in seguito alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente fu occupata dei bizantini. La conferma di quanto detto arriva dalle testimonianze del passato.

Ci sono tre parchi nazionali, un parco regionale e aree protette con incantevoli Oasi. Essi sono il Parco Nazionale d’Abruzzo, del Gran Sasso, della Maiella e del Sirente-Velino. La vegetazione è caratterizzata dalla presenza di diversi ecosistemi mediterranei. Stesso discorso riguarda la fauna, anche se il simbolo della regione è il camoscio.

Per quanto riguarda i borghi, i più suggestivi sono quelli di Santo Stefano di Sessanio, Pescocostanzo, Pacentro, Civitella Alfedena, Pietracamela, Civitella del Tronto, Calascio, Roccascalegna, Caramanico terme, Scanno e Abateggio. Uno di questi è caratteristico per un motivo preciso.

Un piccolo borgo abruzzese con grandi attrazioni

Il borgo in questione fa parte della provincia di Pescara e ha 440 abitanti. Il patrono è San Lorenzo Martire e si festeggia il 10 agosto. L’etimologia del nome è incerta, ma alcuni testi del periodo angioino riportano il toponimo Batium, chiamavano la località “a(b)bateis” che sta a significare “cosa abbattuta”.

Stiamo parlando di Abbateggio, dove è possibile fare escursioni a piedi e in mountain bike nel Parco del Lavino. Lungo la strada che da Abbateggio porta a Scafa c’è questo parco attraversato dal fiume Lavino che si origina dalla Maiella e scorre anche in Roccamorice e Lettomanoppello.

 

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Ecco cosa offre il Parco del Lavino

Questo parco è ottimo per passare una giornata in famiglia o con gli amici in relax. Ci sono campetti di calcio in terra battuta, un parco giochi e un’area destinata al picnic con tanto di barbecue. È possibile parcheggiare l’auto in un’area distante cinque minuti dal borgo e le acque del fiume Lavino hanno un colore turchino che deriva dalle sostanze in essere disciolte a base di zolfo come l’idrogeno solforato.

Il parco è un’area naturale protetta dal 1987 e prende il nome del fiume che lo attraversa. Chi ha avuto la fortuna di visitare questo posto non ha nascosto il proprio entusiasmo, ragion per cui dovresti farlo anche tu.