Il libro, tradotto da Riccardo Duranti e pubblicato dalla casa editrice 66thand2nd, avrà una lunghezza di 304 pagine e un prezzo di 18,00 euro. Paul Lynch, autore irlandese considerato tra i migliori della sua generazione, ha dichiarato che “Prophet Song” è stato scritto con l’intento di esplorare il caos moderno e di suscitare un senso di empatia radicale nel lettore.
“Il canto del Profeta” è un romanzo visionario che immagina un’Irlanda immersa nel totalitarismo. La storia si svolge a Dublino, in una notte buia e piovosa, quando la scienziata Eilish Stack si trova di fronte a due agenti della polizia segreta che sono venuti per interrogare suo marito, un sindacalista. Nel contesto di questa inquietante distopia, Lynch descrive una Repubblica che scivola gradualmente nel totalitarismo dopo l’ascesa del partito di destra National Alliance. La deriva totalitaria avviene attraverso una serie di passaggi apparentemente innocui che si accumulano fino a creare una società da incubo. Le persone si rendono conto delle loro libertà cancellate solo quando è troppo tardi. Il romanzo, scritto con uno stile rapido e senza pause, ricrea l’atmosfera carica di tensione di una dittatura in ascesa e segue le vicende della protagonista mentre cerca di salvare sé stessa e le persone a lei care.
Paul Lynch, nato a Limerick nel 1977, è considerato uno dei migliori scrittori irlandesi della sua generazione. Oltre a “Prophet Song”, ha pubblicato altri quattro romanzi: “Cielo rosso al mattino” nel 2017, “Neve nera” nel 2018, “Grace” nel 2020 e “Oltremare” nel 2022. La sua scrittura è stata acclamata dalla critica e ha suscitato grande interesse nel panorama letterario internazionale. Con “Il canto del Profeta”, Lynch conferma il suo talento nel creare storie coinvolgenti e suggestive che affrontano tematiche attuali e importanti.
Articolo originale pubblicato su ANSA
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