La professoressa Guendalina Graffigna, docente di Psicologia dei consumi e della salute presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e portavoce del Comitato scientifico del Cirfood district, ha sottolineato l’importanza della multidisciplinarietà del cibo nel mondo accademico, industriale e civile. Secondo la Graffigna, il cibo non è solo alla base del commercio e delle attività industriali, ma rappresenta anche una prova di cambiamento che coinvolge l’intero pianeta.
La distribuzione del cibo rappresenta una delle principali sfide in termini di sostenibilità, sia a livello globale che nel nostro Paese. Secondo la professoressa Graffigna, esistono numerosi problemi legati alla distribuzione del cibo nelle diverse regioni del mondo, che richiedono soluzioni innovative e sostenibili.
La pandemia da Covid-19 ha avuto un impatto significativo sull’alimentazione, in particolare tra i giovani della generazione Z. La professoressa Graffigna ha evidenziato un aumento dei disturbi alimentari tra i giovani, attribuendo questo fenomeno alla mancanza di occasioni per condividere il cibo e all’educazione alimentare compromessa durante il periodo di lockdown.
Secondo la Graffigna, il cibo rappresenta non solo un’occasione per stare insieme, ma anche un momento di educazione fondamentale. Durante la pandemia, molte di queste occasioni sono venute a mancare, con conseguenze negative sulla salute e il benessere dei giovani.
Il ‘Primo summit della ristorazione collettiva. nuovo codice appalti, futuro del lavoro, numeri e tendenze dalla generazione z’ è stato organizzato oggi da Cirfood presso il centro di ricerca e innovazione Cirfood district. L’evento ha affrontato tematiche legate alla ristorazione collettiva, come il nuovo codice appalti, il futuro del lavoro e le tendenze della generazione Z.
La multidisciplinarietà del cibo rappresenta un tema cruciale per il mondo accademico, industriale e civile. La distribuzione del cibo e l’impatto del Covid sull’alimentazione dei giovani sono solo alcune delle sfide che richiedono soluzioni innovative e sostenibili. Il Primo summit della ristorazione collettiva ha offerto l’opportunità di approfondire questi temi e di discutere delle prospettive future nel settore.