Secondo il rapporto “Unifying Generations: Costruire un percorso di solidarietà intergenerazionale in Italia” promosso da Edwards Lifesciences, gli anziani svolgono un ruolo fondamentale nella società italiana. Oltre il 80% dei giovani adulti apprezza il sostegno che riceve dagli anziani nella vita quotidiana. Il 24% degli anziani fornisce assistenza ai familiari, il 37% svolge volontariato e il 74% fornisce sostegno finanziario ai giovani del proprio nucleo familiare.
Cambiare la percezione degli anziani
Il rapporto sottolinea la necessità di cambiare la percezione delle generazioni più anziane e di riconoscere il loro valore. Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas, afferma che entro il 2050 una persona su tre in Italia avrà più di 65 anni e che gli anziani non sono solo una popolazione più anziana, ma anche mentori, caregiver e sostenitori finanziari.
Vantaggi delle interazioni intergenerazionali
Il rapporto evidenzia i vantaggi delle interazioni intergenerazionali. Secondo i giovani adulti, le competenze più preziose offerte dagli anziani sono l’ascolto e il consiglio, la condivisione di conoscenze storiche o culturali e l’amicizia/compagnia. Inoltre, quasi un giovane su quattro ritiene che i programmi di tutoraggio o di formazione promossi dal sistema pubblico nazionale o locale li aiuterebbero a interagire di più con le persone anziane.
La volontà di migliorare le relazioni intergenerazionali
Oltre il 62% degli intervistati ha dichiarato di avere un amico di una generazione diversa dalla propria e il 32% sarebbe aperto a diventare amico di persone di una generazione diversa. Questo dato è il più elevato tra i sei Paesi presi in esame nel 2022.
L’impatto del Covid-19 sui rapporti intergenerazionali
L’indagine mostra che la pandemia ha avuto un impatto negativo sui rapporti intergenerazionali. La metà degli intervistati ritiene che ci sia più distanza tra giovani e anziani e il 46% ammette di trascorrere meno tempo con l’altra generazione.
Raccomandazioni per una società più unita
Il rapporto formula tre raccomandazioni per garantire che l’Italia continui a muoversi verso una società più unita: migliorare la percezione del valore delle persone anziane e delle loro interazioni con le generazioni più giovani, offrire maggiori opportunità di mentoring e di condivisione delle conoscenze da parte degli anziani nei confronti dei giovani e promuovere programmi che aiutino le persone anziane a interagire maggiormente con il mondo digitale.