“Immigrazione: Mattarella e Steinmeier chiedono riforme Ue, criticando il superato sistema di Dublino”

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il presidente della Repubblica Federale di Germania, Frank-Walter Steinmeier, si fanno un selfie all’Associazione Don Bosco 2000 a piazza Armerina, 21 settembre 2023. ANSA/Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING NPK

Sergio Mattarella è in Sicilia insieme al presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier. Durante la visita, hanno esplorato la villa romana di Piazza Armerina, osservato le zone danneggiate dagli incendi estivi e visitato un centro di accoglienza. Il tema centrale della giornata è stato quello dei flussi migratori, che è stato discusso sia in conversazioni private tra i due presidenti che durante una conferenza stampa. Mattarella ha sottolineato che si tratta di un fenomeno globale e ha ribadito la necessità di definire risposte comuni a livello internazionale. Riguardo all’UE, Mattarella ha criticato duramente il sistema attuale di gestione dei migranti illegali, definendolo antiquato e non adatto alla migrazione di massa. Ha sostenuto che è necessario uno sforzo congiunto per affrontare il fenomeno migratorio in modo da poterlo gestire efficacemente.

Steinmeier ha sostenuto la necessità di un intervento dell’UE e ha affermato che è necessaria una cooperazione più stretta con i paesi d’origine per ridurre il numero di arrivi. Ha sottolineato la necessità di regole comuni europee e di un dibattito sulle strategie per mantenere aperte le frontiere interne dell’UE. Mattarella ha aggiunto che il tema dei migranti è discusso dai ministri degli Interni ed è convinto che troveranno una soluzione collaborativa. Entrambi i leader politici hanno sottolineato che Italia e Germania, entrambi fondatori dell’UE, sentono la responsabilità di completare l’edificio europeo in modo armonico nell’ottica di democrazia, pace e tolleranza.

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