Immigrazione: approvato il decreto che allunga la permanenza dei migranti nei centri «sorvegliati»

Il premier Mario Draghi - in quarantena - presiede il Cdm da remoto, Roma, 21 aprile 2022. ANSA/FILIPPO ATTILI/US PALAZZO CHIGI +++ NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

Le persone che entrano in Italia in maniera irregolare potranno essere trattenute fino a 18 mesi nei centri di accoglienza. Questa è la principale novità prevista dalle nuove misure anti-immigrazione approvate nel Consiglio dei ministri di oggi, 18 settembre, dopo la visita di Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen a Lampedusa. Meloni ha spiegato che questo è il limite massimo consentito dalle normative europee attuali: 6 mesi, prorogabili per ulteriori 12, per un totale di 18 mesi. La premier ha sottolineato che questo tempo è necessario sia per fare gli accertamenti dovuti, sia per procedere con il rimpatrio di chi non ha diritto alla protezione internazionale.

Per far fronte all’aumento dei tempi di trattenimento, il governo darà mandato al Ministero della Difesa di realizzare nuove strutture di accoglienza per gli immigrati illegali. Queste strutture dovranno essere situate in luoghi a bassa densità abitativa e facilmente sorvegliabili, in modo da non creare disagio e insicurezza nelle città. Le proposte approvate verranno inserite nel Dl Sud per renderle efficaci immediatamente.

Inoltre, l’Italia convocherà gli ambasciatori dei Paesi che rappresentano le nazionalità più comuni tra gli immigrati irregolari, chiedendo la massima collaborazione per il rimpatrio immediato. Meloni ha criticato coloro che sostengono che nessuno dei Paesi del Nordafrica sia uno Stato sicuro con cui è possibile accordarsi per fermare le partenze o per rimpatriare gli immigrati illegali, sottolineando le controversie nella gestione migratoria in Libia e Tunisia.

Nel prossimo Consiglio europeo informale, l’Italia chiederà agli altri Stati membri di assumere decisioni necessarie per bloccare le partenze illegali dal Nordafrica. Meloni ha inoltre ringraziato von der Leyen per la sua visita a Lampedusa, sottolineando che i confini dell’isola sono anche confini europei. Infine, la premier ha criticato l’Alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell e altre forze politiche che cercano di smantellare il lavoro fatto, affermando che la sinistra europea intende rendere inevitabile l’immigrazione illegale di massa.

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