Il turismo sostenibile sta diventando una delle tendenze più rilevanti a livello mondiale. Secondo un recente report di Coherent Marketing Insights, nel 2024 il mercato globale del turismo sostenibile raggiungerà un valore di 2,61 miliardi di dollari. Questa cifra è destinata a crescere fino a 8,73 miliardi di dollari entro il 2031, con un tasso di crescita annuale del 18,8% e un aumento complessivo del +234% nel periodo di previsione.
L’adozione dei principi ESG (Environmental, Social, Governance) nel settore turistico non è solo una moda passeggera, ma una necessità per garantire la tutela delle destinazioni turistiche e delle comunità locali che le abitano, preservando al contempo l’attrattiva e il fascino di questi luoghi.
Perché il turismo sostenibile sta crescendo
La crescita del turismo sostenibile è principalmente guidata da una crescente consapevolezza ambientale e da un maggiore desiderio dei viaggiatori di fare esperienze più ecologiche e responsabili. Oggi, il 64% dei turisti è disposto a pagare di più pur di scegliere un’opzione di viaggio sostenibile, cercando mete che favoriscano la conservazione e il rafforzamento delle comunità locali.
Le politiche governative di supporto alle pratiche turistiche ecologiche e la crescente attenzione verso la tutela del patrimonio culturale e naturale hanno contribuito ulteriormente a consolidare questa tendenza. Inoltre, i benefici economici derivanti dalla creazione di posti di lavoro e dallo sviluppo delle comunità locali hanno reso il turismo sostenibile ancora più attraente per i turisti, desiderosi di lasciare un impatto positivo sui luoghi che visitano.
Cosa fare per tutelare le destinazioni
Al cuore delle pratiche ESG nel settore turistico c’è l’impegno verso la sostenibilità ambientale. Molte destinazioni turistiche vantano paesaggi naturali spettacolari, ma l’afflusso di visitatori può rappresentare una minaccia per questi ambienti fragili. L’adozione dei principi ESG promuove la riduzione dell’impronta ecologica, aiutando a preservare gli ecosistemi che attirano milioni di turisti ogni anno.
Oltre all’aspetto ambientale, il turismo sostenibile pone grande attenzione alla responsabilità sociale, incoraggiando le imprese a considerare l’impatto delle loro attività sulle comunità locali. Questa filosofia promuove la valorizzazione delle unicità culturali ed enogastronomiche dei territori, creando un legame più profondo tra i visitatori e le tradizioni locali.
La governance gioca anch’essa un ruolo cruciale nel garantire che il turismo operi in modo etico e trasparente. Adozioni di strutture di governance solide e processi decisionali etici creano fiducia tra i vari attori coinvolti, incluse le comunità locali, i turisti e gli investitori.
Sfide e opportunità per il settore
Secondo Ada Rosa Balzan, CEO di ARB SB, l’integrazione dei principi ESG nel turismo non è solo una responsabilità aziendale, ma un vero e proprio investimento per il futuro. Adottare pratiche sostenibili significa garantire la resilienza del settore turistico di fronte alle sfide globali, come i cambiamenti climatici e le crisi sanitarie, senza compromettere l’essenza delle destinazioni.
Antonio Barreca, direttore generale di Federturismo Confindustria, sottolinea che il turismo sostenibile rappresenta oggi una delle sfide più importanti, ma anche una grande opportunità per il settore. Promuovere modelli di turismo che rispettino l’ambiente e le comunità locali è fondamentale per garantire la competitività e la resilienza del settore nel lungo termine.
I 10 capisaldi del turismo sostenibile
- Riduzione dell’impatto ambientale: minimizzare il consumo di risorse naturali e ridurre le emissioni di CO2.
- Promozione di una mobilità sostenibile: incentivare l’uso di biciclette e mezzi pubblici.
- Tutela della biodiversità: proteggere gli habitat naturali e coinvolgere i turisti nelle iniziative di conservazione.
- Riduzione del consumo di suolo: restaurare edifici esistenti utilizzando materiali ecologici.
- Accessibilità inclusiva: rendere il turismo accessibile a tutti, con strutture adatte e percorsi facilitati.
- Valorizzazione delle tradizioni locali: coinvolgere i residenti per mantenere vive le tradizioni del territorio.
- Promozione del patrimonio enogastronomico: garantire la presenza di prodotti locali nelle strutture ricettive.
- Pianificazione sostenibile: gestire il numero di turisti per garantire un equilibrio tra residenti e visitatori.
- Sviluppo economico locale: creare opportunità lavorative per le comunità locali.
- Educazione alla sostenibilità: promuovere comportamenti sostenibili tra i turisti anche dopo la vacanza.
Il turismo sostenibile non è più una scelta opzionale, ma una necessità per garantire che le bellezze naturali e culturali del mondo rimangano intatte per le generazioni future, offrendo allo stesso tempo un’esperienza autentica e arricchente ai viaggiatori di oggi.