Il sindaco di Milano, Beppe Sala, difende il modello di sviluppo della città e rivela la sua disponibilità a riadattarlo alle nuove esigenze. Rispondendo alle critiche sulla trasformazione di Milano in una città solo per ricchi, Sala ammette che potrebbe esserci una parte dell’elettorato delusa e si propone di riflettere su come rendere il modello più inclusivo. Tuttavia, il sindaco sottolinea che i dati dimostrano un aumento dei residenti, un’alta affluenza nelle università e un boom del turismo, segnali che dimostrano che Milano continua ad attrarre persone e investimenti. Sala riconosce anche l’aumento dei problemi di criminalità di strada e afferma che il capo della polizia Gabrielli sarà fondamentale per comprendere la situazione e proporre soluzioni. Riguardo alla sua posizione politica, il sindaco dichiara di non essere un centrista, ma ritiene che ci sia una parte significativa della popolazione che non si schiera inizialmente con nessuna fazione e che è a questo “centro” che bisogna rivolgersi. Sala dichiara di non essere stanco di ricoprire il ruolo di sindaco e afferma di essere determinato a ottenere successo per la sua parte politica dopo il suo mandato. Infine, il sindaco spiega che l’apertura ai privati nel governo comunale è determinata dalla necessità di bilanciare i conti della città, ma personalmente preferirebbe maggior controllo pubblico.
Home Il sindaco Sala: Il modello Milano è ancora in vita e non mi arrendo