Il Salone del Mobile di Milano punta a potenziare le esportazioni nonostante le sfide globali

il salone del mobile di milano 2025: un evento di resilienza e innovazione con oltre 2100 espositori e un ricco programma culturale per esplorare nuovi mercati e opportunità.
"Salone del Mobile Milano 2023: strategie per potenziare le esportazioni nel settore del design nonostante le sfide globali." "Salone del Mobile Milano 2023: strategie per potenziare le esportazioni nel settore del design nonostante le sfide globali."
Il Salone del Mobile di Milano 2025 si prepara a rafforzare le esportazioni del settore arredamento, affrontando le sfide globali con innovazione e design

Il salone del mobile di Milano: un evento imperdibile

Il Salone del Mobile di Milano, fissato dall’8 al 13 aprile 2025 presso i 169 mila metri quadrati di Rho Fiera Milano, si appresta a lanciare un messaggio di resilienza e innovazione, nonostante le sfide globali attuali. In un contesto internazionale sempre più complicato, contrassegnato da dazi e conflitti, la manifestazione ha intensificato gli sforzi per attrarre espositori e visitatori dall’estero. I dati sono eloquenti: oltre 2.100 espositori provenienti da 37 Paesi, con 306 aziende presenti a Euroluce, il salone biennale dedicato all’illuminazione, e una significativa partecipazione di progettisti e studenti di design.

Il ruolo del pubblico qualificato

Maria Porro, presidente del Salone, ha sottolineato l’importanza di un pubblico qualificato, proveniente da 150 nazioni, che gioca un ruolo cruciale nel successo dell’evento. “Il nostro settore ha dimostrato che nei momenti di crisi emerge una capacità di innovare che trasforma le difficoltà in opportunità”, ha affermato Porro, evidenziando come il Salone del Mobile possa fungere da catalizzatore per il rilancio del settore.

Le difficoltà dell’export italiano

Claudio Feltrin, presidente di FederlegnoArredo, ha messo in luce le sfide che l’export italiano sta affrontando. Nel 2024, l’export ha subito una diminuzione del 2,1% rispetto all’anno precedente, scendendo a circa 19,4 miliardi di euro. La Francia, pur mantenendo il primato con oltre 3 miliardi di euro, ha registrato un calo del 3,3%, mentre la Germania ha visto una perdita del 6%, avvicinandosi a un fatturato di 2 miliardi. Gli Stati Uniti, al secondo posto con 2,2 miliardi, hanno mostrato una crescita dell’1,5%, ma il rischio di nuovi dazi potrebbe compromettere questa posizione. La Cina, pur mantenendo una certa rilevanza, ha registrato un calo significativo, scendendo a meno di 500 milioni di euro.

Un’occasione per esplorare nuovi mercati

La situazione interna non è delle migliori, con una domanda che fatica a riprendersi. “Per questi motivi, la 63a edizione del Salone del Mobile si propone come un potente strumento di politica industriale e un’opportunità per esplorare mercati emergenti“, ha concluso Feltrin.

Un programma culturale ricco e variegato

In aggiunta, il Salone del Mobile offre un programma culturale di grande spessore. L’inaugurazione alla Scala con “The Night Before: Chairs, Objects, Opera” di Bob Wilson, che coinvolgerà l’orchestra diretta da Michele Spotti e il soprano Marina Rebeka, darà il via a un evento che si preannuncia memorabile. Tra le installazioni, spicca “Mother” di Bob Wilson al museo della Pietà Rondanini e “Library of Light”, un’esperienza performativa di Es Devlin alla Pinacoteca di Brera, che celebra il valore della conoscenza con duemila volumi donati dalla Fondazione Feltrinelli.

All’interno della fiera, il regista Paolo Sorrentino presenterà “Dolce attesa”, arricchito dalla scenografia di Margherita Palli e dalla colonna sonora di Max Casacci. Inoltre, l’allestimento “Villa Héritage”, curato da Pierre-Yves Rochon, promette di reinterpretare il lusso senza tempo di Venezia, accompagnato dalle note di Mahler. Con un programma così ricco e variegato, il Salone del Mobile di Milano si prepara a essere non solo un punto di riferimento per il design, ma anche un palcoscenico per l’innovazione e la creatività.

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