“Il ruolo della famiglia nella società secondo Roccella: l’immigrazione non può sostituire la natalità”

La ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità, Eugenia Maria Roccella, ha sottolineato che non è possibile sostituire la bassa natalità con l’immigrazione, in quanto la denatalità non riguarda solo i numeri ma rappresenta un problema di vitalità. Roccella ha fatto queste dichiarazioni durante la V edizione di “‘SudeFuturi’, energie al Sud tra storia e innovazione. Risorse, ostacoli e opportunità”, un meeting internazionale organizzato dalla Fondazione Magna Grecia a Santa Maria di Castellabate.

La ministra ha evidenziato che il fatto che molte famiglie in Italia siano composte da una sola persona, il 30% delle coppie non abbia figli e un altro 30% sia composto da coppie con un solo figlio, evidenzia il problema della bassa natalità nel paese. Roccella ha anche specificato che questa situazione non riguarda solo l’Italia ma anche l’Europa nel suo complesso. Il governo italiano ha posto la natalità, la famiglia e la vitalità al centro delle sue priorità.

Roccella ha sottolineato che non si può sostituire la bassa natalità con l’immigrazione, poiché anche gli immigrati che vivono in Italia finiscono per adottare le stesse abitudini degli italiani, come ad esempio smettere di avere figli. Il governo sta adottando misure per sostenere la natalità, nonostante le difficoltà, tramite provvedimenti come l’assegno unico e l’assegno di intrusione, che sostituisce il reddito di cittadinanza e mette al primo posto i figli.

La ministra ha concluso affermando che è necessario un grande cambiamento culturale in Italia per far sì che avere figli non sia considerato un problema o una penalità, ma una scelta premiata. Nel prossimo bilancio, il governo intende attivare ulteriori strumenti per agevolare la nascita del secondo e del terzo figlio, offrendo aiuti, servizi e strumenti del welfare aziendale per rendere l’idea di avere un secondo figlio una possibilità concreta.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *