Scortata da Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia alla Camera, e dal sottosegretario ai Trasporti Tullio Ferrante, suo ex compagno di liceo, Marta Fascina è arrivata a Montecitorio per votare la fiducia al decreto Caivano. Con i capelli raccolti in un elegante chignon e indossando un tailleur nero con ballerine in tinta, la compagna di Silvio Berlusconi ha evitato le domande dei giornalisti, limitandosi a sorridere.
Dopo la morte del Cavaliere, Fascina aveva dichiarato di non aver ancora superato il lutto, ma che sarebbe tornata in Parlamento per la legge di bilancio. “Paolo mi vuole molto bene e le sue parole erano solo una sincera preoccupazione per il mio stato d’animo. Sono consapevole della grande responsabilità che ho nei confronti degli italiani che mi hanno votata. Tornerò presto alla Camera per onorare il mandato che mi è stato dato, sicuramente prima delle votazioni sulla legge di bilancio, che è la legge più importante”, aveva detto in un’intervista al Corriere della Sera lo scorso 1° novembre.
Fascina ha spiegato di essere entrata in politica per amore di Silvio Berlusconi e per condividere la sua visione della società e del mondo. “Continuerò a lavorare come deputato, seguendo gli insegnamenti e le volontà che ci ha lasciato. Questa è una missione che Forza Italia non affiderà ad altri soggetti politici; il centro è solo Forza Italia, l’anima fondatrice del centrodestra, il fulcro del governo e dell’intero assetto politico italiano. Senza Silvio Berlusconi, il centrodestra non sarebbe mai esistito e non esisterebbe in futuro in Italia”.