Il reddito disponibile delle famiglie è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente, secondo l’Istat. Tuttavia, i consumi sono aumentati dello 0,2%. La propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è stimata al 6,3%, in calo di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Nonostante i prezzi siano rimasti sostanzialmente stabili, il potere d’acquisto delle famiglie è diminuito dello 0,2% rispetto al trimestre precedente.
L’Istat ha comunicato che nel secondo trimestre dell’anno, la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è scesa al 6,3%, registrando una diminuzione di 0,4 punti percentuali rispetto al trimestre precedente. Secondo l’Istituto, nonostante ciò, c’è stato un aumento della spesa per consumi finali da parte delle famiglie, anche se il reddito disponibile è diminuito leggermente. Questo comporta una flessione della propensione al risparmio, che già da diversi trimestri si attesta al di sotto dei livelli pre-Covid.
La pressione fiscale nel secondo trimestre dell’anno è rimasta stabile al 42,0%, senza variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.