Il realismo e l’importanza delle istituzioni: le virtù di Napolitano – SEO

Il comunismo liberale di Giorgio Napolitano era una contraddizione in termini. Mentre i comunisti non tollerano il sistema liberale e democratico del capitalismo, i liberali combattono il fondamento totalitario dell’ideologia comunista. Tuttavia, Napolitano ha trovato un punto di intersezione tra queste due posizioni: il realismo e il rispetto delle istituzioni.

Molti non comprendono questo concetto quando parlano del “camaleontismo” di Napolitano. La politica ha le sue regole e può essere basata sulla visione e sulla prefigurazione, ma non può essere utopica o anarchica. Il potere non concede spazio ambiguo all’antipotere, e questo va oltre il metodo utilizzato ma riguarda l’essenza stessa dell’arte dello stato e del possibile.

La carriera politica di Napolitano, che è passato dal soviettismo togliattiano al gradualismo riformista e europeista, dimostra come sia stato parte integrante della storia. Ha affrontato ogni cambiamento con una pignola analisi, passo dopo passo.

Lascia un commento

Accedi per commentare

Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale

Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo. Abbonati per continuare a leggere.

Scopri tutte le soluzioni disponibili per l’abbonamento al Foglio.

Add a comment Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *